Il 25 dicembre 1994 Kevin Mitnick entra in un computer del sito toad.com dal quale ne verifica un altro: quello di Tsutomu Shimomura. In pochi minuti riesce ad entrare e a copiarsi i file che gli interessano.
Tsutomu Shimomura torna al suo computer e si accorge che è stato violato. Anche lui è un hacker esperto. Collabora con l'Fbi e ha un'esperienza notevole nella sicurezza informatica.
In poco tempo tappa le falle aperte da Mitnick e subito dopo disdice la vacanza in Colorado prevista per il giorno dopo. A gennaio tiene una conferenza sul metodo usato da Mitnik per violare il suo computer, poi si mette sulle sue tracce.
Mitnick si connette usando un modem cellulare per impedire l'identificazione del luogo da cui chiama. Shimomura capisce che anche se può nascondere il luogo da cui chiama per Mitnick sarebbe molto difficile nascondere che la telefonata è avvenuta. Grazie anche al fatto che poche persone usano un cellulare modem per via dei costi, Shimomura individua il suo numero di telefono. Partendo da questo indizio Tsutomo e l'FBI iniziano una sorta di battaglia navale con Mitnick, riuscendo infine a rintracciare il palazzo da dove opera.
Tramite un collegamento anonimo alla Netcom Mitnick intanto era riuscito a depositare i file rubati a Shimomura su un account della comunità virtuale The Well. Le compagnie a conoscenza della sua intrusione aspettano a bloccarla, dando il tempo necessario alla sua cattura.
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Mitnik finisce in galera. Le compagnie da lui violate dichiarano danni complessivi per circa 300 milioni di dollari, ma Mitnick non ha mai guadagnato nulla dalle sue scorribande, non ha mai venduto file o informazioni da lui rubate.
Catturato nel 1995 sarà giudicato definitivamente nel marzo 1999 dopo 36 mesi di carcere di cui 8 in isolamento. Dopo un altro anno verrà rilasciato con la condizione di non toccare computer, cellulari, modem e qualsiasi altra macchina con la capacità di connettersi ad internet.
Appena scarcerato Mitnick ha deciso di scusarsi dichiarando:"Le mie azioni passate hanno invaso la loro privacy (delle società) entrando nei loro computer e nei loro sistemi e io mi pento di averlo fatto perché è sbagliato farlo. Ma io ero un bambino in cerca di divertimento. Non posso cambiare il passato, ma forse posso essere dimenticato" Poi ha aggiunto: "Mi trovavo in posti dove non dovevo essere, ma non sono mai stato malevolo o distruttivo".
Intanto John Markoff insieme a Shimomura scrivono un nuovo libro: "Takedown: The Pursuit and Capture of America's Most Wanted Computer Outlaw -- By The Man Who Did It" Il sottotitolo letteralmente significa :"L'inseguimento e la cattura del più ricercato fuorilegge del computer -- Raccontata dall'uomo che l'ha compiuta".
Ispirato alle sue gesta, oltre ai libri citati in precedenza (Cyberpunk e Takedown), è uscito anche un film. Anche da tutto ciò Mitnick non ha ricavato nulla.
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