E' una tra le più difficile specie da allevare per comportamento ed esigenze. Ha bisogno di un acquario spazioso (150 litri) e tranquillo, ricco di vegetazione con vari possibili rifugi. Temperature intorno ai 27°-29°C, durezza 6°, Ph 6. A differenza di altri ciclidi è meno territoriale e ama la compagnia di altri esemplari. E' molto schizzinoso nell'alimentazione e di gusti variabili. Non accetta cibo in scaglie se non abituato da piccolo. Si adatta a Chironomus, che però deve essere al "punto giusto" (scartano tutti i pezzi di chissà quali caratteristiche tipo colore, spessore, grandezza...). Lacqua deve essere purissima, senza elementi in sospensione, con la quasi totale mancanza di nitrati, e priva di nitriti. Errate caratteristiche, se pure momentanee, possono uccidere anche gli esemplari più forti.
La riproduzione (la più difficile da ottenere tra tutti i ciclidi) segue un po i canoni descritti per gli scalari, ma cambia radicalmente dopo la schiusa. I pesciolini si ciberanno di una particolare secrezione mucosa che sarà sprigionata dai genitori lungo il tratto, per lo più centrale, del loro corpo. Sarà dunque impossibile sottrarre i piccoli alla coppia, senza farli morire di fame.
Graziosi pesciolini lunghi solo pochi cm, amano sostare in gruppo in vasche ricche di vegetazione dove si dedicano alla ricerca del cibo che deve essere vario e non troppo abbondante poiché essendo abbastanza voraci rischiano di metter su qualche grammo di troppo e diventano goffi e lenti. La vasca più adatta deve essere di almeno 60 litri, con durezza 5-7, Ph 6.7 e temperatura di 26°C.
La riproduzione avviene dopo piccoli inseguimenti del maschio, atti a portare la femmina pronta nella vegetazione, dove in breve avviene la deposizione di centinaia di piccole uova, le quali, lasciate a se stesse, schiudono dopo 1-2 giorni. A questo punto è necessario alimentare i piccoli con infusori liquidi, prima(dopo 5-6 giorni)di passare a larve di artemia salina
E' un pesce pacifico, argenteo con strisce nere verticali che si accentuano maggiormente al raffreddarsi dell'acqua. E' difficile farlo riprodurre ma, se si riesce, i piccoli si allevano facilmente. Il corpo è quadrangolare con due pinne dorsali: l'anteriore è a metà del tronco e ha forma arrotondata; la posteriore è piccolissima, adiposa e senza raggi. La pinna anale è lunga e arrotondata mentre la caudale è forcuta.
E' un poecilide pacifico che ama vivere in gruppo in acquari mediamente grandi (120L) ben illuminati e con folta vegetazione. Preferisce nuotare nella parte medio-inferiore dell'acquario. Ha una pinna dorsale molto sviluppata simile ad una vela; il corpo è variamente colorato con un fitto disegno nero anche sulle pinne. La pinna caudale è grande ma la forma varia a seconda della varietà considerata. Buona parte della sua dieta è vegetariana per cui non disdegna cibo secco.
La riproduzione avviene nello stesso modo degli altri poecilidi e, dopo 8-10 settimane, la femmina può dare alla luce dai 20 agli 80 avannotti che subito si vanno a nascondere tra le piante per evitare di essere divorati. In acquario la riproduzione può avvenire durante tutto l'anno ma in natura esiste una pausa invernale. Può accadere una cosa particolare: la femmina partorisca senza che ci sia stata prima copulazione e questo si deve alla sua capacità di trattenere a lungo gli spermatozoi e utilizzarli per gestazioni successive.
Pesce pacifico della famiglia dei belontidi ha un corpo color oliva argento o azzurrognolo lungo fino a 15 cm, con pinne ventrali come filamenti lunghissimi. E' oviviparo. Mangia sia cibo secco che vivo e non c'è una regione dell'acquario in cui preferisce soffermarsi maggiormente. La grandezza dell'acquario deve essere di almeno 80 l.