Pino Mugo:

Famiglia: pinacee.

Nome scientifico: Pinus mugo.

Nomi popolari: Pino mugo, Pino montano. Il nome pino mugo ha preso origine dalla voce celtica Pin diventando poi Pinus (vocabolo latino).

Dove vive: il pino mugo, lo troviamo in regioni settentrionali in genere al limite superiore delle foreste dove forma mugheti. Può considerarsi una componente della vegetazione delle pendici alpine più elevate e scoscese. Si stabilisce oltre i 1800 m e sale fino ai 2200 m circa. Al pino mugo è stato affidato un compito difficile: quello di colonizzare pietraie e rocciati, ovunque un po’ di terra e poi il muschio formino una nicchia sufficiente ad accogliere le prime radici. Si trova generalmente in buona esposizione, substrati preferibilmente calcarei o misti.

Fusto (corteccia-legno): il fusto del Pino mugo cresce, quasi sempre, in modo ricurvo e tortuoso formando cosi un cespuglio. La corteccia del Pino mugo è grigio-bruna e presenta profonde fenditure a squame. Avvolto dalla corteccia troviamo il legno: tenero ed elastico e facilmente lavorabile, ma può essere utilizzato soltanto negli esemplari dal portamento arboreo. Non è generalmente utilizzabile, date le modeste dimensioni raggiunte e quindi non ha grande valore commerciale.

Aghi: gli aghi di questa conifera sono riuniti in coppie e rivestiti da lunghe guaine; si presentano in ciuffetti, che sotto il sole odorano di una essenza dalle virtù terapeutiche,capace di rivestire di verde anche un pendio brullo e roccioso  

Fiori: maschili formati da microsporofilli in coni ovali di colore giallastro a loro volta riuniti in spighe; femminili formati da microsporofilli riuniti in coni ovali, rossastri a loro volta riuniti in spighe.

Uso industriale: il legno del Pino Mugo è elastico e appunto per questo veniva utilizzato dai nostri bisnonni e nonni per cerchiare le botti.Viene però anche usato per fabbricare manici di attrezzi agricoli destinati a una lunga durata. Vengono ricavati vari oggetti decorativi. Il corpo forestale usa il mugo come barriera frangivento per osservare la vita delle piantagioni.

Uso medicinale: dalla resina contenuta nel Pino Mugo si ricava il mugolio, o essenza di mugo, usato come balsamico, per curare le malattie da raffreddamento.

Ricetta: Mettere in un vaso di vetro le pigne insieme a dello zucchero, porre il vaso al sole finché la resina e lo zucchero non hanno formato uno sciroppo denso. Usare per le bronchiti, la tosse, il mal di gola

Uso tradizionale: può anche venire utilizzato per abbellire le case in inverno, data la mancanza di fiori.

 Ester, Valentina, Anna, Sabrina, Martina, Silvia, Patrizia           classe prima 

 

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