Vallesella tra passato e presente: due fontane testimoni di una comunità
Dalla
lettura e dal confronto delle mappe catastali di Vallesella, appare evidente il
cambiamento ambientale avvenuto nel corso degli anni, in particolare da quando
si sono urbanizzate le borgate di Villagrande e Villapiccola, nel 1866, ad opera
dell’ingegner Palatini, a quando, negli anni successivi al 1861,
le stesse hanno visto l’esodo quasi totale dei nuclei familiari per
problemi legati al suolo. In altre parole, dopo la costruzione del lago del
Centro Cadore, avvenuta tra il 1946
e il 1949, si sono formate delle cavità soggette a sprofondamento causate dalle
infiltrazioni delle acque sotterranee. Per questo motivo tutti gli abitanti
dello storico sito dovettero abbandonare le loro case. Ora le borgate di
Villagrande e Villapiccola si sono trasformate in un luogo di divertimento e di
svago, specie nel periodo estivo,
con impianti sportivi, parcheggi ed un’area a verde pubblico.
Uniche testimoni di queste comunità lacerate sono rimaste due vecchie fontane.
Quella
che si trova a Villagrande risale al 1866 e fa parte del progetto del Rifabbrico
nel quale si fondeva il modello radiocentrico con la piazza ottagonale e la
fontana al centro, con quello a scacchiera sul prolungamento degli assi
ortogonali. La fontana di allora è stata recentemente restaurata ed inaugurata
insieme agli impianti sportivi adiacenti nel 1999 ed è in ottime condizioni. La
seconda fontana invece, che si trova in località Villapiccola, sta vivendo uno
stato di degrado desolante. Essa risale al 1881 ed è molto simile a quella che
si trova in Via
Roma a Domegge: a colonna con le quattro facce scolpite,
con vasca ottagonale; si
differenzia solo per grandezza essendo un po’ più piccola. Lo stato di
conservazione lascia molto a desiderare: la pietra, divenuta ormai nera, qua e là è ricoperta da uno strato di muschio; dalle pareti perde
acqua, anche il cortile che la ospita è
nello stesso stato di abbandono. Le case rurali antiche che la circondano sono
fatiscenti e pericolanti. E’ auspicabile che l’Amministrazione Comunale
provveda intervenendo al più presto con un piano di risanamento e
riqualificazione non solo della fontana, ma anche dell’intero sito ambientale al fine di completare quel
progetto di recupero paesaggistico di tutta Vallesella.