LA
FONTANA DI DOMEGGE HA PIU’ DI 200 ANNI ED HA
BISOGNO DI UN RESTAURO
La fontana di Domegge, che si trova in Via Roma, è
sicuramente la più antica fontana del comune; la
sua costruzione risale
al 1797. Da allora sono passati più di 200 anni ed è ancora lì nello
stesso posto, quasi a diventare un simbolo del paese.
Negli anni ’50, però, aveva rischiato di scomparire. Era stato
deciso di smantellarla, probabilmente per sostituirla con una più moderna,
e, una mattina presto, gli
operai avevano cominciato a togliere le pietre che la compongono.
Fortuna
volle che il Dott. Enrico De Lotto, al tempo medico condotto del paese e
Ispettore onorario alle Belle
Arti, passasse di là proprio all’inizio
dell’abbattimento. Bloccò gli operai ed interpellò tempestivamente le
Belle Arti che impedirono lo smantellamento e ne ordinarono l’immediato
ripristino. Ed è grazie a questo provvidenziale intervento che possiamo
ancora oggi, come 200 anni fa, sentire l’allegro scorrere dell’acqua
nella piazza di Domegge.
Ora
la fontana, più che mai, necessita di
un piccolo restauro, perché gli anni si fanno sentire e bisogna fare in
modo che si riappropri del suo antico splendore.
Sul fondo della vasca appaiono immondizie, incrostazioni
calcaree…le pareti in vetroresina si staccano, perde acqua, la pietra ha mutato il suo originario colore roseo ed è
annerita dallo smog…”la vecchia fontana è malata…” ed ha bisogno
di cure.
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La
fontana
malata
Clof, clop,
cloch,
cloffete,
cloppete,
clocchete,
chchch…
E’
giù
nel
cortile,
la
povera
fontana
malata;
che
spasimo!
sentirla
tossire.
tossisce,
tossisce,
un
poco
si
tace…
di
nuovo
tossisce.
Mia
povera
fontana,
il
male
che
ài
il
core
mi
preme.
Si
tace,
non
getta
più
nulla.
Si
tace,
non
s’ode
romore
di
sorta,
che
forse
che
fors
sia
morta?
Orrore!
Ah,
no!
Rieccola
ancora
tossisce.
Clof, clop,
cloch,
cloffete,
cloppete,
clocchete,
(A.
Palazzeschi)
chchch… |