Assessore relatore: dr. Moreno Facchini

PREMESSO.

• che con deliberazione di Consiglio Comunale n. 14 in data 12.5.1999 veniva approvata variante al P.R.G. in attuazione a quanto stabilito dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 12 del 27.4.1998 avente per oggetto:"Esame ed approvazione del documento di indirizzo per la redazione della variante parziale al PRG modificato dalla Regione Lombardia";
• che con deliberazione n.18 in data 11.9.2000 il Consiglio Comunale si pronunciava sulle osservazioni pervenute a seguito della pubblicazione della surriferita variante;
• che la Giunta Regionale con deliberazione n.7946 dell’ 1.2.2002 prot. 1262 proponeva modifiche d’ufficio
• che con determina dirigenziale n. 160 in data 2.5.20002 veniva affidato allo studio di urbanistica, architettura ed ingegneria snc Damiani Samuelli Damiani Chinotti di Brescia, l’incarico di consulenza - pareri di natura urbanistica sul territorio del Comune di Breno anche in relazione alla delibera della Giunta Regionale n.7946 dell’1.2.2002 di proposte di modifica variante del vigente P.R.G..

• Viste le controdeduzioni alle modifiche d’ufficio richieste dalla Giunta Regionale con D.GR. n.7946 dell’1.2.2002, predisposte dalla studio tecnico incaricato di cui in premessa;
• Sentiti gli interventi che trovasi raccolti in unico verbale n.18 dell’odierna seduta;
• Visto il parere favorevole espresso ai sensi dell’art.49 del TU. 267/2000 dal responsabile del servizio interessato, in ordine alla regolarità tecnica;
• Presenti e votanti n.14:
  • esito votazione in accoglimento mozione n.6 proposta dalla minoranza: 3 favorevoli e 11 contrari: mozione respinta;
  • esito votazione per argomento ordine del giorno: 11 favorevoli 3 astenuti

1. di approvare le controdeduzioni alle modifiche d’ufficio di cui alla delibera della Giunta Regionale n.7946 dell’ 1.2.2002, in relazione alla variante al PRG, come di seguito riportato e come da allegato che fa parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:
   1. Modifica d’ufficio n.1, art. 23 zone C6 “area a prevalente interesse ambientale”: CONTRODEDUZIONI;
   2. Modifica d’ufficio n.2, art.29 zone F “aree per attrezzature pubbliche”: ACCOLTA;
   3. Modifica d’ufficio n.3, variante n.7 destinato ad attrezzature pubbliche di livello comunale”: ACCOLTA;
   4. Modifica d’ufficio n.4 distinta in:
      4/a nell’area in cui si trovano gli ambiti n.9, 9b, 11 e 7 di variante ACCOLTA
      4/b tavola V 3.4 Astrio Degna ACCOLTA
      4/c tavola V 3.6 Gaver: ACCOLTA
   5. Modifica d’ufficio n.5 distinta in:
      5/a art27 delle NTA relativo all’ambito produttivo di nuovo impianto D4 ricompreso tra la SS 42 e il fiume Oglio. CONTETRODEDUZIONI
      5/b art. 27.2: ACCOLTA
   6. Modifica d’ufficio n.6 art. 31.2 “Norme particolari per le aree comprese nel Parco dell’Adamello”: CONTRODEDUZIONI;
   7. Modifica d’ufficio n.7 viene modificato l’art.3 1.1 “Zona di iniziativa comunale — Bazena”: CONTRODEDUZIONI;
   8. Modifica d’ufficio n. 8 viene modificato l’art.31.4 “Edificato esterno alle zone di interesse antropico e il testo dell’articolo ricondotto a quanto previsto dal vigente PRG”: ACCOLTA.
   9. trasmettere alla Regione - Assessorato urbanistica — la presente deliberazione, ai fini dell’espletamento delle procedure di variante al PRG di cui alla L.R. n. 51/75.
   [... omissis...]

   MODIFICA d’UFFICIO N.6

   -all’art.31.2 "Norme particolare per le aree comprese nel Parco dell’Adamello" – Zona per attrezzature ed insediamenti turistici viene ricondotto al testo vigente in quanto le modifiche introdotte non risultano motivate nella relazione allegata alla presente variante di Piano né in qualche modo vengono illustrati i nuovi meccanismi di calcolo degli incrementi; la norma pertanto, così come formulata non consente una piena valutazione dell’incidenza sul territorio delle modifiche apportate;

   CONTRODEDUZIONI ALLA MODIFICA d’UFFICIO N.6

   ... la zona dei Gaver, pur essendo compresa nei Parco regionale dell’Adamello, è stata individuata come Zona di iniziativa comunale (Art. 25 del PTC).
   ... aree comprese nella Zona ricade anche il PP 17 che è tutto su un area di proprietà comunale. Per procedere ad una riqualificazione di tutto il Gaver è intenzione del Comune di avvalersi di un programma integrato d’intervento in cui il PP 17, insieme alla possibilità di minimi ampliamenti ... altri comparti, è il nodo centrale.
   Per realizzare tale progetto di riqualificazione è necessaria una sia pur minima capacità edificatona, pari a 3600 mq di s.l.p. [superficie lorda di pavimento, N.d.r.] su tutto il PP che ha una dimensione di mq 24.800.
   Riducendo la capacità editicatoria a 2.000 mq, come richiesto dalla Regione, non ci sarebbero le condizioni minime per poter attuare tale intervento.
   La prevista minima capacità edificatoria di 3.600 mq. sui 24.800 mq. di tutto il Comparto è pari ad un Indice Territoriale di 0,145 mq/mq. Tale capacità rispetto ai 2.000 mq previsti dal P.R.G. Vigente non apporta un aumento di "uso" del territorio tale da comportare un danno ambientale alla zona, come si può evincere dai profili piani metrici e volumetrici delle due situazioni che si allegano.

    
   MODIFICA d’UFFICIO N.7

   -viene modificato l’art.31.1 –Zona di iniziativa comunale- Bazena nel senso che dovrà essere stralciata la dizione da: “In tale contesto..” fino a: “nel limite di 600 mq di s.l.p.”; infatti in tale ambito del PRG, ai sensi dell’art.24 comma 3 del P.T.C del Parco, lo strumento urbanistico, attraverso idonei indici di edificabilità, deve evitare la realizzazione di volumi che spicchino in modo anomalo nel paesaggio. La sola indicazione di s.l.p. non risulta quindi sufficiente a garantire tale disposizione. Peraltro gli articoli 24 e 25 del P.T.C. indicano nel riuso del patrimonio edilizio esistente la modalità più appropriata di intervento in questo ambito territoriale;

   CONTRODEDUZIONI ALLA MODIFICA d’UFFICIO N.7

   Località Bazena -
   La Regione delibera di eliminare l'ultimo capoverso del paragrafo "Tipi di intervento e indici urbanistici" dell’art.31.1 dove è data la possibilità di realizzare 600 mq di s.l.p. e richiama la necessità di riuso del patrimonio edilizio esistente ai sensi degli artt. 24 e 25 del PTC..
   Sideve considerare che gli edifici esistenti in Bazena sono, o di privati cittadini, od utilizzati ad albergo, a colonia estiva e come scuola di sci da parte dell’ANA e pertanto non sono nella disponibilità dell’Amministrazione Comunale.
   Giacché l’Amministrazione Comunale ha intenzione di insediare un centro ricettivo turistico - sportivo è necessario che sia reperita in tale zona una capacità edificatoria sufficiente per la suddetta realizzazione.
   E' necessario pertanto confermare la previsione della Variante al P.R.G. che destina a tale intervento la quantità di 600 mq. di s.l.p.
   Al fine di "evitare la realizzazione di volume che spicchino in modo anomalo nel paesaggio", come deliberato dalla Regione, a parziale accoglimento della richiesta regionale si modifica l’ultimo capoverso del paragrafo "Tipi di intervento e indici urbanistici" dell’art. 31.1, nel seguente modo:
   "In tale contesto è ammesso l’insediamento, da parte dell’Amministrazione Comunale o di associazioni riconosciute senza fini di lucro, di strutture autonome destinate a funzioni sportive, turistico ricettive e di servizio nei limite di 600 mq. di s.l.p. con altezza massima di due piani fuori terra e comunque non superiore a mt. 8.00”. [commento]

   [...omissis...]

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