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Il Bosco di Scorace
Bosco Scorace (C.da Molarella)
"...lą un bosco di alberi foltissimo, abbonda di molta caccia anco de' daini, e cigniali, ed in cui possono liberamente gli ericini far legna...". -Vito Carvini (sec XVIII), cronista ericino. |
. La storia "Il bosco di Arcudaci o Arcodaci (oggi Scorace) faceva parte del territorio della cittą di Monte S. Giuliano (Erice) di demanio feudale. Costituiva il nucleo del feudo omonimo, tributario del Re, fin dal secolo XIII, di cinque arcieri armati - come si legge in una lettera di re Pietro d'Aragona del 26 gennaio 1283 - e di un cavaliere armato, secondo la testimonianza del Carvini. Il primo barone fu Lancellotto Talac, morto questi gli successe Lemmo Gandaluchio, che aveva sposato la primogenita del Talac, Eufemia. Ad essi succedettero i Decaro per il matrimonio di un Giacomo Decaro con Cassandra Fardella. I Decaro detennero il feudo ed il titolo dal 1435 al 1730, anno in cui Anna Maria Riccio Decaro ricevette l'investitura che fu conferita ai Riccio "per ductionem uxoris". I Riccio furono baroni di Arcodaci dal 1742 al 1781. Successero i principi di Pandolfina, gią possessori del feudo finitimo del Celso di Bayda per essersi imparentati con lo estinto casato ericino degli Scuderi che ne traevano il titolo di baroni. I Pandolfina - Monroy ebbero il riconoscimento regio del titolo di baroni di Arcodaci nel 1908." (Tratto da Vincenzo Adragna - Il grande bosco di Arcodaci - Trapani Rassegna della Provincia) |
. Baronia di Arcudaci (Scorace) Archivio del Protonotaro del Regno di Sicilia dal 1452 al 1812 di Gaspare Manzone. Archivio di stato di Palermo. Arcodaci, feudo e baronia : 1484 (179) Fardella Luigi 1490 Cassandra Fardella 1493 De Caro Antonio 1516 De Caro, Feudo Arcodaci e marcati di Gambino, lo Bosco, La Mola e la Bruca 1524 Feudo o Casale d'Arcodaci 1553 Casale e Feudo d'Arcodaci 1608 Baronia del Feudo o Casale d'Arcodaci 1656 Riccio 1683 Monroy . |
Rocche del Casale
Baglio del Casale
Ultima revisione: 19/06/2012