CAPRIOLO 1944
Il capriolo forò di muso i rovi
sbirciando canne di mitraglia e uomini
silenti, pance a terra, immobili, irti
e se ne andò incredulo, e cauto, a valle
chè non sparavano e sembravano morti,
ma respiravano, ma piano, strani.
Era unattesa, trappola al nemico,
artefice il silenzio.
Così il capriolo ebbe la vita salva.
Cera una guerra.
Giulio Mazzon
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