Presentazione - Presepio_Asseggiano_2018

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Il presepio "della colonna".


Nel cinquantesimo anniversario della costruzione di questa chiesa, 
vogliamo attraverso il segno del presepio, riconoscere la presenza 
di Gesù nella nostra comunità e nel nostro essere Chiesa.

Il segno della colonna dietro a Gesù bambino, simboleggia tutto 
questo. "La Sapienza si è costruita una casa, ha intagliato le sue 
sette colonne e ha ucciso  il  suo  bestiame,  ha preparato il suo 
vino e ha imbandito la sua tavola". 
Proverbi 9, 1-2

"Dio ha posto la sua dimora in mezzo a noi, Egli è la pietra angolare 
che i costruttori hanno scartato e che è diventata la pietra d'angolo
e sasso d'inciampo, pietra di scandalo." 
1 Pt 2,7-8

Gesù è il Nuovo Tempio, il luogo dove adorare Dio, che ha posto la 
sua dimora tra le nostre case. Noi siamo il suo corpo, la sua carne,
ed Egli è venuto ad abitare in mezzo a noi. In Gesù Bambino 
vediamo così la dimora e la presenza di Dio tra noi.

"Distruggete questo tempio e io lo ricostruirò...........Ma egli parlava 
del tempio del suo corpo".
Gv 2,20-21

In Gesù Bambino vediamo così la dimora e la presenza  di  Dio tra
noi. "Distruggete questo tempio e io lo ricostruirò ...Ma egli parlava 
del tempio del suo corpo". 
Gv 2,20-21

"Avvicinandovi a lui pietra viva rifiutata dagli  uomini  ma scelta e 
preziosa davanti a Dio, anche voi venite impiegati come pietre vive 
per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo 
per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio mediante Gesù Cristo".
2 Pt 2, 4-5

Accanto al nuovo tempio (Gesù) c'è una fontana, l'acqua è simbolo 
della purificazione e segno del nostro battesimo.
Il mendicante, siamo noi mendicanti dell'Amore di  Dio che  si  fa
piccolo nel Gesù bambino, esso rappresenta l'umanità  che  avanza
verso il Salvatore, portando in dono le misere  cose  della  propria 
quotidianità, e che al tempo stesso danno il  senso dell'incompiuto
e dell'attesa.

Egli lascerà il posto ai tre re magi che portano, oro al re, incenso 
alla divinità e la mirra per il suo sacrificio e per la sua morte.

Don Marco
 
 
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