Il presepio "della colonna".
Nel cinquantesimo anniversario della costruzione di questa chiesa,
vogliamo attraverso il segno del presepio, riconoscere la presenza
di Gesù nella nostra comunità e nel nostro essere Chiesa.
Il segno della colonna dietro a Gesù bambino, simboleggia tutto
questo. "La Sapienza si è costruita una casa, ha intagliato le sue
sette colonne e ha ucciso il suo bestiame, ha preparato il suo
vino e ha imbandito la sua tavola".
Proverbi 9, 1-2
"Dio ha posto la sua dimora in mezzo a noi, Egli è la pietra angolare
che i costruttori hanno scartato e che è diventata la pietra d'angolo
e sasso d'inciampo, pietra di scandalo."
1 Pt 2,7-8
Gesù è il Nuovo Tempio, il luogo dove adorare Dio, che ha posto la
sua dimora tra le nostre case. Noi siamo il suo corpo, la sua carne,
ed Egli è venuto ad abitare in mezzo a noi. In Gesù Bambino
vediamo così la dimora e la presenza di Dio tra noi.
"Distruggete questo tempio e io lo ricostruirò...........Ma egli parlava
del tempio del suo corpo".
Gv 2,20-21
In Gesù Bambino vediamo così la dimora e la presenza di Dio tra
noi. "Distruggete questo tempio e io lo ricostruirò ...Ma egli parlava
del tempio del suo corpo".
Gv 2,20-21
"Avvicinandovi a lui pietra viva rifiutata dagli uomini ma scelta e
preziosa davanti a Dio, anche voi venite impiegati come pietre vive
per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo
e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio mediante Gesù Cristo".
2 Pt 2, 4-5
Accanto al nuovo tempio (Gesù) c'è una fontana, l'acqua è simbolo
della purificazione e segno del nostro battesimo.
Il mendicante, siamo noi mendicanti dell'Amore di Dio che si fa
piccolo nel Gesù bambino, esso rappresenta l'umanità che avanza
verso il Salvatore, portando in dono le misere cose della propria
quotidianità, e che al tempo stesso danno il senso dell'incompiuto
e dell'attesa.
Egli lascerà il posto ai tre re magi che portano, oro al re, incenso
alla divinità e la mirra per il suo sacrificio e per la sua morte.
Don Marco