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Partito della Rifondazione comunista - Federazione di Bologna
Ai Cittadini COS'E' CO.SE.A - DI CHI E' CO.SE.A - QUALE FUTURO PER CO.SE.A? Il Consorzio Servizi Ambientali CO.SE.A, nasce per dare una risposta pubblica alla gestione dei rifiuti solidi di un certo numero di Comuni Montani, sia del versante Emiliano che del versante Toscano, appositamente consorziati, individuando nella discarica di Cà de Ladri a Gaggio Montano, quella che si è poi rivelata una grande opportunità per una vasta area territoriale. Grazie a questa scelta, un rilevante numero di Comuni, ha potuto assicurare con una certa facilità ed a costi altamente competitivi, lo smaltimento dei rifiuti urbani. È molto grave che, solo per circostanze fortuite, si sia appreso in questi giorni dello stato avanzato di progetti tendenti a trasformare questo Consorzio fra Comuni, in una serie di Società private. Dobbiamo denunciare il persistere di un metodo di lavoro poco rispettoso delle regole istituzionali. Assieme alla trasparenza istituzionale ed alla partecipazione falcidiata dalla serie di riforme prodotte nell'ultimo decennio, si scavalcano anche elementari esigenze di informazione. È innegabile che sino ad oggi non vi è stata alcuna informazione, ne alcun coinvolgimento sia delle popolazioni interessate, che degli stessi Consigli Comunali, i quali sono tutt'ora all'oscuro persino degli indirizzi generali che stanno orientando le scelte in un settore di cosi grande rilevanza quale è la problematica che investe la gestione dei rifiuti. Troppe spesso, in questi anni, scelte di enorme importanza per il futuro della gente, sono state assunte all'insaputa delle Comunità interessate; Troppo spesso ci si trova di fronte a privatizzazioni già attuate, giustificate poi, con presunte indifferibili esigenze di mercato e/o supposti vincoli legislativi. È giunto il momento di ripensare a questo percorso. Non è certamente saggio che si continuino a privatizzare servizi importanti, prima di aver fatto un bilancio che traguardi onestamente gli obiettivi enunciati con i risultati ottenuti, nelle privatizzazioni già effettuate. Bisogna sottrarsi ad una ideologia delle privatizzazioni, che tanti danni ha già arrecato al nostro Paese, arricchendo pochi sulla pelle di tutti, come emblematicamente rappresentato dalle gravi vicende della Fiat. È ormai urgente un grande scatto di volontà ed una precisa scelta politica, che individui nella partecipazione delle popolazioni e delle Assemblee Elettive, un valore aggiuntivo che qualifica le scelte di rilievo che riguardano tutti. L'informazione ed il coinvolgimento dei Cittadini, costituiscono per altro, una premessa indispensabile per cominciare ad affrontare in modo nuovo e con metodi più compatibili, la complessa tematica della educazione alla gestione dei rifiuti in tutti i suoi aspetti. Al contrario, il persistere di una gestione che si autodefinisce manageriale, distaccata e priva di indirizzi da parte dei reali proprietari: i Consigli Comunali ed i Cittadini, è probabilmente all'origine di risultati gestionali che già oggi mostrano evidenti e concreti segnali di inadeguatezza. Per queste ragioni, il Partito della Rifondazione Comunista, mentre si fa carico di colmare il vuoto di informazione verso le Comunità interessate, esprime forte contrarietà alla scelta di individuare nei processi di privatizzazione, l'unica modalità con cui affrontare la gestione dei servizi pubblici. Invita caldamente i Sindaci dei Comuni aderenti al CO.SE.A, ad aprire un confronto largo e trasparente, che partendo dal bilancio e dai risultati fin qui raggiunti, affronti in modo complessivo il futuro del Consorzio, per metterlo in condizione di rispondere prima di tutto ai bisogni delle nostre Comunità. Bologna, li 20 dicembre 2002 |
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