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Volantino PRC su CO.SE.A.

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Partito della Rifondazione comunista - Federazione di Bologna
     Via Menganti 8, 40133 Bologna -Tel. 051/311.476 Fax 051/ 381.376

                                                 Ai Cittadini
                                                 Agli organi di informazione

COS'E' CO.SE.A - DI CHI E' CO.SE.A - QUALE FUTURO PER CO.SE.A?

 Il  Consorzio  Servizi  Ambientali  CO.SE.A,  nasce  per dare una risposta pubblica  alla  gestione  dei  rifiuti  solidi di un certo numero di Comuni Montani,  sia del versante Emiliano che del versante Toscano, appositamente consorziati,  individuando nella discarica di Cà de Ladri a Gaggio Montano, quella  che  si  è  poi  rivelata una grande opportunità per una vasta area territoriale.

Grazie  a  questa  scelta,  un  rilevante  numero  di  Comuni,  ha  potuto assicurare  con  una  certa  facilità  ed a costi altamente competitivi, lo smaltimento dei rifiuti urbani.

È  molto  grave  che,  solo  per  circostanze fortuite, si sia appreso in questi  giorni   dello  stato  avanzato  di progetti tendenti a trasformare questo Consorzio fra Comuni, in una serie di Società private.

Dobbiamo  denunciare il persistere di un metodo di lavoro poco rispettoso delle  regole istituzionali. Assieme alla trasparenza istituzionale ed alla partecipazione  falcidiata  dalla  serie  di  riforme  prodotte nell'ultimo decennio, si scavalcano anche elementari esigenze di informazione.

È innegabile che sino ad oggi non vi è stata alcuna informazione, ne alcun coinvolgimento sia delle popolazioni interessate, che degli stessi Consigli Comunali, i quali sono tutt'ora all'oscuro persino degli indirizzi generali che  stanno  orientando  le  scelte  in un settore di cosi grande rilevanza quale è la problematica che investe la gestione dei rifiuti.

Troppe   spesso, in questi anni, scelte di enorme importanza per il futuro della gente, sono state assunte all'insaputa delle Comunità interessate;

Troppo  spesso  ci  si  trova  di  fronte  a privatizzazioni già attuate, giustificate  poi,  con  presunte  indifferibili  esigenze  di  mercato e/o supposti vincoli legislativi.

È giunto il momento di ripensare a questo percorso.

Non  è  certamente  saggio  che  si  continuino  a  privatizzare servizi importanti,  prima  di aver fatto un bilancio che traguardi onestamente gli obiettivi  enunciati  con  i  risultati ottenuti, nelle privatizzazioni già effettuate.

Bisogna   sottrarsi  ad  una  ideologia  delle privatizzazioni, che tanti danni  ha  già  arrecato  al nostro Paese, arricchendo pochi sulla pelle di tutti, come emblematicamente rappresentato dalle gravi vicende della Fiat.

È  ormai  urgente  un  grande  scatto  di  volontà  ed  una precisa scelta politica,  che  individui  nella  partecipazione  delle popolazioni e delle Assemblee Elettive, un valore aggiuntivo che qualifica le scelte di rilievo che riguardano tutti.

L'informazione  ed  il  coinvolgimento  dei  Cittadini, costituiscono per altro,  una  premessa  indispensabile  per cominciare ad affrontare in modo nuovo  e con metodi più compatibili, la complessa tematica della educazione alla gestione dei rifiuti in tutti i suoi aspetti.

Al  contrario,  il  persistere  di  una  gestione  che  si  autodefinisce manageriale,    distaccata   e  priva  di  indirizzi  da  parte  dei  reali proprietari:   i   Consigli   Comunali  ed  i  Cittadini,  è  probabilmente all'origine  di  risultati  gestionali  che  già  oggi  mostrano evidenti e concreti segnali di inadeguatezza.

Per queste ragioni, il Partito della Rifondazione Comunista, mentre si fa carico  di  colmare il vuoto di informazione verso le Comunità interessate, esprime  forte  contrarietà  alla  scelta  di  individuare  nei processi di privatizzazione,  l'unica  modalità  con  cui  affrontare  la  gestione dei servizi pubblici.

Invita  caldamente i Sindaci dei Comuni aderenti al CO.SE.A, ad aprire un confronto  largo  e  trasparente, che partendo dal bilancio e dai risultati fin  qui  raggiunti,  affronti in modo complessivo il futuro del Consorzio, per  metterlo  in  condizione di rispondere prima di tutto ai bisogni delle nostre Comunità.

Bologna, li 20 dicembre 2002

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Aggiornato il: 02 febbraio 2003

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