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Visita Ispettori a Malalbergo

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COMUNICATO STAMPA

Il PRC dell’Emilia Romagna giudica estremamente preoccupante la “visita” degli ispettori ministeriali sul territorio di Malalbergo volta a verificare la possibilità d’insediare il nuovo impianto termoelettrico della ditta Mirant.

Di fatto non si comprende per quale ragioni l’iter ministeriale d’approvazione delle domande abbia un suo indisturbato prosieguo e lo abbia pur in presenza della delibera votata il 13 gennaio dall’esecutivo emiliano romagnolo che almeno apparentemente avrebbe dovuto salvaguardare la regione dai pericoli d’ingerenza governativi. A riguardo appare decisamente positiva e da sostenere la presa di posizione dell’UPI che chiede una sostanziale revisione delle decisioni regionali in materia d’energia, in particolar modo laddove non pare essere stato pienamente riconosciuto il ruolo dei Comuni e delle Province nella fissazione dei modi e dei parametri per la valutazione dei progetti di centrale elettrica riferita al territorio regionale.

Ribadendo che era ed è comunque nostro convincimento che ogni autorizzazione relativa ad impianti di media e grande dimensione debba essere innanzitutto subordinata alla verifica della capacità di rispondere al fabbisogno elettrico da parte di decise politiche di risparmio, di uso delle fonti alternative e rinnovabili, di una rete estesa di piccoli impianti di cogenerazione, siamo nuovamente a precisare la posizione del PRC rispetto alla cosiddetta “OPZIONE ZERO”.

L’opzione zero infatti è una posizione responsabile che non solo consente un’effettiva riduzione delle dipendenze energetiche , compresa quella elettrica, ma induce politiche di miglioramento della qualità ambientale, oltre ed al di là di Kyoto, coordinando le soluzioni tecniche relative all’energia, con le politiche sulla mobilità, sull’urbanistica, sugli insediamenti e sui i servizi.

Il PRC dell’Emilia Romagna chiederà pertanto a tutte le compagne ed i compagni che lo rappresentano nelle istituzioni di proporre deliberazioni conseguenti mirate alla messa in campo di politiche energetiche ambientalmente qualificate tese a modificare gli indirizzi adottati od in via d’attuazione non congrui con l’obiettivo del blocco degli insediamenti.

Laura Veronesi
Resp. PRC Ambiente e Vertenze Territoriali
Bologna 18 febbraio 2003

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Aggiornato il: 02 marzo 2003

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