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SPECIALE concerto di Mark Knopfler a Torino

TORINO 2 maggio 2013 - Era il 1 luglio 1981 quando i Dire Straits suonarono per l'ultima volta nella capitale sabauda allo stadio Comunale. Trentadue anni dopo, il Comunale ha cambiato nome e ora si chiama Olimpico, al suo fianco l'architetto Isozaki ha costruito uno splendido palazzetto da 14.000 posti e dotato di un'ottima acustica e Mark Knopfler ha intrapreso un'interessante carriera solista.
Il pubblico ha risposto alla grande ai tanti anni di attesa ed il palazzetto è pieno all'inverosimile di gente di tutte le età: dai sessanta ai sedici anni tutte le generazioni sono rappresentate e si vedono intere famiglie riunite attorno al falò rappresentato dalla chitarra del grande Mark.
Alle 9:05 si parte puntualissimi sulla scaletta: Guy Fletcher nel suo blog ci informa che Mark con la band è giunto in Frecciarossa da Milano dove sarebbe rientrato in macchina subito dopo l'esibizione.
Mark Knopfler @ Palaolimpico, Turin
Mark Knopfler @ Palaolimpico, Turin Le tappe di un tour sono forzatissime e la serata successiva sono attesi dal (pessimo) Forum di Assago. Peccato si siano persi le bellezze di Torino.
Torniamo alla nostra serata. Si inizia di nuovo con What it is e Mark sembra stanco e poco invogliato. Non sarà così. E' tornato a divertirsi e a cambiare scaletta ogni serata. La partenza è solo un pretesto per affinare il sound check. Dal secondo pezzo entriamo nelle atmosfere dell'ultimo album e Corned Beef City sembra dedicata alla città del brasato e del bollito. Il pubblico inizia a scaldare le mani.
L'ultimo album sembra piacere molto a Mark che questa volta non lesina pezzi e ci trasporta, con una chitarra che più classica non si può, nelle atmosfere piratesche di Privateering. Segue una delle tante sorprese della serata che ci riporta al 1984 e alla colonna sonora di Cal. Father and Son, con il suo sound irlandese e la cornamusa di Michael McGoldrick in stato di grazia, è l'intro più straordinario per quel capolavoro che è diventato dal vivo Hill Farmer's Blues. Ormai si tratta di un pezzo classico per i live di Mark dove può sfogare la sua voglia di cajun e folk in una ballata che strizza l'occhio al pop dei Dire Straits.
Il pubblico è in visibilio ma non c'è tempo da perdere e Mark offre un'esibizione epica di Kingdom of Gold per poi cambiare immediatamente genere e funkeggiare con I Used to Could (molto bella nell'arrangiamento dal vivo).
Le luci si spengono. Da quanti anni assisto a questo momento? Parte il pianoforte di Jim Cox per cercare di distrarre il pubblico ma il tentativo dura pochi secondi perchè subito si capisce che è giunto il momento di Romeo & Juliet. Ormai Mark sembra riproporre i Dire Straits con stanchezza (ma cambiare pezzi per qualche tour, no?). Il pubblico però è eccitatissimo e Mark sembra accorgersene esaltando gli assoli di Sultans of Swing.
Assolto il compito istituzionale, Mark propone per la prima volta dal vivo Gator Blood con la band che ride ed il pubblico si stupisce quando esegue le due schitarrate da coccodrillo in calore.
Mark Knopfler @ Palaolimpico, Turin
Mark Knopfler @ Palaolimpico, Turin I ritmi sudamericani di Postcards from Paraguay servono per la presentazione della band e sono seguiti da una Marbletown che ha subìto l'ennesimo arrangiamento che omaggia ancor meglio i virtuosismi di John McCusker e Michael McGoldrick (e se il pubblico italiano non chiaccherasse duranti i concerti, si apprezzerebbe ancora meglio).
Per il finale ci aspetta un'altra accoppiata ormai diventata classica: Speedway at Nazareth seguita da Telegraph Road. E qui, sull'epico pezzo, succede qualcosa di inaspettato. Il pubblico si rivolta contro le sedie in cui è stato accomodato per tutta la serata e si getta sotto il palco osannante. Da lacrime!
L'hotel di Milano lo aspetta e i bis sono sbrigativi ma epici: Brothers in Arms e Going Home. E' il finale di una serata favolosa in cui spero Mark abbia notato l'efficienza e l'acustica del palazzetto torinese, un degno sostituto allo schifo del Forum di Assago. Caro Mark, non fare aspettare Torino altri Trentadue anni...
SCHEDA TECNICA
Data: 2 maggio 2013
Luogo: Palaolimpico di Torino
Line up: Mark Knopfler (chitarre e voce)
Richard Bennett (chitarre)
Guy Fletcher (tastiere e voce)
Ian Thomas (batteria)
Glenn Worf (basso)
Jim Cox (fisarmonica e piano)
John McCusker (violino, flauto e fisarmonica)
Michael McGoldrick (flauto e cornamusa)

Set line: What It Is
Corned Beef City
Privateering
Father And Son
Hill Farmer's Blues
Kingdom Of Gold
I Used To Could
Romeo & Juliet
Sultans Of Swing
Gator Blood
Postcards From Paraguay
Marbletown
Speedway At Nazareth
Telegraph Road
-- bis --
Brothers In Arms
Going home

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MK & Bob Dylan live io c'ero!!!!!! Dire Straits Legends 2013

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