Valutazione progetto
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Per la valutazione dei progetti consultare le pagine delle singole azioni 

Monitoraggio e valutazione

               Obiettivo: Ridurre la percentuale dei giovani che abbandonano prematuramente gli studi dal 26% al 10%

Indicatore: Percentuale della popolazione 18-24 anni con al più la licenza media, che non ha concluso un corso di formazione professionale riconosciuto dalla Regione di durata superiore ai 2 anni e che non frequenta corsi scolastici o svolge attività formative

  Ridurre la percentuale degli studenti di 15 anni con scarse competenze in lettura dal 35% al 20%

Indicatore: Percentuale di 15-enni con un livello basso di competenza (al massimo primo livello) nell'area  della lettura sulla base dell’indagine OCSE-PISA [1]

 


[1] Per la Regione Calabria non è disponibile il dato di partenza relativamente agli obiettivi di cui ai punti 2) e 3).

              Ridurre la percentuale degli studenti di 15 anni con scarse competenze in matematica dal 48% al 21%

Indicatore: Percentuale di 15-enni con un livello basso di competenza (al massimo primo livello) nell'area  della matematica sulla base dell’indagine OCSE-PISA

 

 

Considerando questi dati non si può non rilevare come, in generale, tutte le regioni dell'Obiettivo Convergenza presentino miglioramenti del valore iniziale per tutti gli indicatori relativi agli obiettivi di servizio. E' stato, infatti, raggiunto il 51% medio del valore atteso per il 2013. Occorre, peraltro, ricordare che l’avvio della programmazione 2007/2013 ha coinciso con lo sviluppo della crisi finanziaria e occupazionale. Mentre tutti gli indicatori socio-economici territoriali sono peggiorati nelle regioni Convergenza, il sistema istruzione, in queste aree del Paese, ha saputo reagire, invece, in modo positivo, confermando il suo ruolo di motore propulsivo per lo sviluppo.

Occorre, però, anche riflettere sul fatto che gli obiettivi di servizio guardano alle situazioni di maggiore svantaggio, ma per competere insieme al resto del Paese alla crescita culturale ed economica, le regioni Convergenza devono anche poter presentare risultati di eccellenza. Occorre, pertanto, rafforzare ulteriormente l’impegno puntando al conseguimento degli obiettivi prefissati per il 2013. Proprio l’indagine OCSE-PISA evidenzia che permane un grave divario dei risultati dei 15enni del Nord, del Centro e del Sud del Paese (punteggio medio in lettura per l’Italia è 486, con 511 al Nord ovest e solo 468 e 456 rispettivamente al sud e nelle isole).  

Iniziative per gli adulti

 

Si ritiene opportuno ribadire la specificità del ruolo degli interventi nell’ambito dell’Obiettivo specifico G: “Migliorare i sistemi di apprendimento durante tutto l’arco della vita”. Gli interventi nell’ambito di quest’obiettivo sono destinati a giovani e ad adulti che abbiano superato l’età dell’obbligo scolastico, non risultino iscritti in percorsi di formazione e che abbiano la necessità o di recuperare competenze di base ai fini del rientro nei percorsi di istruzione e formazione, o di migliorare i livelli di competenza ai fini dell'occupazione.

 

L’innalzamento dell’obbligo scolastico mette un tassello per la prima tappa del diritto-dovere di istruzione e formazione, il cui assolvimento richiede però il conseguimento di un titolo di istruzione secondaria di secondo grado, o almeno di qualifica professionale, per tutti i cittadini. Recentemente, D.M. n. 9 del 27/01/2010, è stato adottato un modello di certificazione delle competenze nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione. Gli interventi attuati nell’ambito dell’obiettivo G devono supportare i corsisti anche a conseguire la certificazione dei livelli di competenze per l’assolvimento dell’obbligo scolastico e poi facilitare il rientro in formazione ai fini del completamento di un corso di formazione secondaria superiore o di una qualifica professionale triennale. Si suggerisce, pertanto, ai centri e alle istituzioni scolastiche che attueranno percorsi nell’ambito dell’azione G1 di adottare modalità di valutazione coerenti con il modello suddetto.

I temi degli interventi nell’ambito dell’obiettivo G1 sono vincolati a contenuti riconducibili ai 4 assi culturali di cui al Decreto Ministeriale n. 139 del 22/08/2007: asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico e asse storico-sociale.

I percorsi per gli adulti prevedono, inoltre, l'utilizzo di alcuni strumenti che permettono di accrescere le motivazioni al ritorno nell'istruzione ed alla formazione quale ad esempio l'utilizzo di 20 ore opzionali per l’orientamento diagnostico; il tutor scrivendo a oneda@invalsi.it potrà richiedere i fascicoli diagnostici da utilizzare con i corsisti. Nell’ambito del PON FSE , infatti, è stata attivata una specifica collaborazione con l’INVALSI sulla formazione degli adulti  (cfr. http://www.invalsi.it/invalsi/rn/edalabpon.php?page=edalabpon_it_01). Nell’ambito di tale collaborazione sono stati sviluppati i fascicoli SAPA utilizzati dalla scuole negli anni 2007-2010 e gli attuali fascicoli EDALAB PON (Strumenti diagnostici per la rilevazione delle competenze in ingresso e in itinere degli adulti), con i relativi strumenti di accompagnamento alla somministrazione e restituzione degli esiti.

L’obiettivo della compilazione individuale di tali schede è di far emergere e monitorare i bisogni di alfabetizzazione della popolazione poco scolarizzata e di ottenere maggiori rientri in formazione tra le fasce deboli della popolazione delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza.

Con il presente Avviso viene attivata l’azione G4 specifica sulle competenze digitali ai fini dell’utilizzo dei servizi informatici. Si sottolinea l’importanza di quest’azione per promuovere l’utilizzo dei servizi informatizzati che la Pubblica Amministrazione in modo crescente va offrendo in tutti i settori di pubblica utilità: pensioni, sanità, contributi etc. Promuovere le competenze digitali vuol dire oggi promuovere la cittadinanza attiva. I Centri Territoriali Permanenti e le istituzioni scolastiche abilitate allo sviluppo di interventi dell’obiettivo G (Istituti con corsi serali,  Centri risorse e Centri Servizi della Programmazione 2000-2006) possono svolgere al riguardo un ruolo di grande rilevanza nelle regioni meridionali contrastando l’ulteriore divario, quello digitale, che ostacola lo sviluppo di queste aree del paese.

A partire dall’a.s. 2011/12 gli interventi relativi all'Obiettivo/Azione G1 sulle lingue straniere e sulle ICT  possono prevedere la possibilità di far sostenere ai corsisti gli esami per conseguire una certificazione esterna riconosciuta (Quadro di riferimento Europeo per la conoscenza delle lingue e certificazioni sulle competenze digitali) a conclusione degli interventi finanziati dal PON.

Particolare attenzione infine dovrà essere dedicata nell’ambito dei percorsi G1 agli adulti stranieri soggiornanti nei territori delle quattro Regioni per i quali potrà essere progettata l’offerta di percorsi di Lingua Italiana, anche al fine di permettere il superamento del test per il conseguimento del permesso di soggiorno di lunga durata. Si ricorda che la nuova normativa relativa al rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo nel definire le modalità di svolgimento del test di conoscenza linguistica, Decreto 04/06/2010 del Ministero dell’Interno, assegna ai Centri  Territoriali Permanenti per l’Istruzione degli Adulti funzioni particolari e riconosce le azioni di formazione da essi intrapresi

 

MONITORARE E VALUTARE I PROGETTI

Finalità

            Il monitoraggio e la valutazione dei progetti rivestono una importanza fondamentale nella verifica dell’efficienza, dell’efficacia e dell’impatto dei singoli progetti.

Nella scuola di qualità il plass del monitorare e valutare deve fornire:

        Elementi da utilizzare in fase di rimodulazione del progetto o di nuova progettazione;

        “punteggi” che concorrono a valutare il progetto e il suo percorso, anche rispetto ad altri progetti.

Obiettivi

Conseguentemente, per una corretta ed attenta programmazione, gestione e valutazione dei progetti, è necessario che il Dirigente scolastico si attivi per avere un responsabile della gestione e valutazione con il compito di:

ü      monitorare i progetti;

ü      verificare l’efficacia dei progetti;

ü      predisporre un report di valutazione finale complessiva dei progetti.

Metodologia

Per la valutazione dell’intero processo è necessario che il referente di progetto sviluppi un sistema di audit con l’obiettivo di controllare e verificare la qualità, l’efficienza e l’efficacia del sistema di istruzione attraverso un processo continuo di ricerca valutativa e un approccio di analisi partecipativa.

L’audit sarà affidato al responsabile della valutazione con l’obiettivo di individuare problemi e soluzioni efficaci insieme ai responsabili, ai docenti, al personale ATA, alle famiglie e agli allievi, promuovendo il confronto tra le diverse esperienze e la diffusione delle best practices. Le “diagnosi” dei progetti, effettuate attraverso l’audit, verranno trasmesse al responsabile del progetto e al Dirigente Scolastico, per l’analisi, l’elaborazione e l’utilizzazione dei risultati per la valutazione e pubblicazione finale.

Strumenti

Si propone per ogni azione effettuata una bozza di schede conoscitive di monitoraggio iniziale che permette la costruzione di una serie di utili indici valutativi, per rilevare i bisogni degli utenti, la situazione di partenza, le risorse disponibili, le aspettative, ecc.

Successivamente in itinere si propone una campagna di rilevazione della soddisfazione degli utenti e una verifica intermedia, per controllare l’efficacia del percorso.

Alla fine si raccoglie una serie di indici di successo/insuccesso del progetto definiti sulla base dei rapporti tra i valori attuati e quelli programmati e di medie % effettuate sui dati di customer satisfaction. Questi indici consentono al Dirigente e al Responsabile la valutazione degli investimenti effettuati sia sotto il profilo dell’efficienza, con riferimento a quanto previsto e realizzato effettivamente, sia dell’efficacia confrontando il risultato complessivo in senso tecnico con l’impegno finanziario e paragonando il risultato ottenuto con indici standard o altri parametri di riferimento.

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Il responsabile