L'intenzione di questa breve presentazione è di portare l'attenzione su una categoria di docenti poco considerata e ancor meno gratificata dalle strutture ufficiali, e tuttavia importante nell'innovazione didattica: mi riferisco al folto gruppo di insegnanti che producono software didattico, con parecchio dispendio di tempo ed energie, e lo rendono disponibile gratuitamente alla comunità docente.
Molto spesso la gratuità lo fa passare inosservato, eppure vi sono tra questi prodotti dei veri gioielli dal punto di vista della funzionalità e della fruibilità didattica, che nulla hanno da invidiare a prodotti commerciali di larga diffusione.
Fino ad alcuni anni fa il lavoro di questi docenti generosi e disinteressati sarebbe rimasto noto al più nell'ambito ristretto di una scuola; la diffusione di Internet consente ora di metterlo a disposizione dell'intera comunità docente mondiale, e questo è di sicuro un merito della Rete.
Parecchi di questi lavori sono prodotti in ambiente universitario, dove forse trovano una qualche gratificazione, ma una parte proviene anche da docenti di scuola media e superiore, che lavorano con meno risorse di tempo e di materiali e che difficilmente trovano un riconoscimento. A questi vorrei che andasse qualche volta un pensiero riconoscente. Quando si scarica dalla Rete un applet simpatico o un programmino si potrebbe ogni tanto ricordarsi di inviare un messaggio di apprezzamento all'autore. E volendo fare anche qualcosa di più, si potrebbe far riflettere gli allievi sul fatto che dietro un programma c'è una persona, che vi ha profuso energie, idee, entusiasmi, delusioni, né più né meno degli autori di romanzi e poesie, dei quali pur si studiano vita, morte e miracoli.
In questo incontro ne considero uno fra i tanti, illustrandone i meriti nei confronti della didattica, intendendo che l'omaggio che vorrei rendergli sia esteso a tutti gli altri.