Argomento della relazione Si desidera suscitare un dibattito su un argomento che sembra ben definito nella didattica della matematica: l'insegnamento dell'algebra elementare, intesa come arte di scrivere identità e di risolvere equazioni e sistemi di equazioni. C'è qualcosa che non funziona nel modo in cui questo argomento viene di solito proposto ? Osservando i libri di testo, si nota una strana concordia nella disposizione degli argomenti e anche nella trattazione: segno che va bene così, o no ? Potrebbe essere che l'avversione per la matematica sviluppata da parecchi studenti e sbandierata come un trofeo da adulti dipenda da questo modo di proporre le cose ? Si potrebbe pensare di stravolgere la sequenza degli argomenti e di ottenere ugualmente un buon risultato ? Per esempio mettendo le equazioni di secondo grado prima di quelle di primo ? Il mio punto di vista è molto particolare, perché si rivolge ad una
situazione scolastica particolare, che è quella dell'istruzione professionale,
che ha tuttavia il vantaggio di ingrandire e portare all'estremo i problemi che
in altri ordini di scuola passano inavvertiti perché gli allievi hanno la
capacità di superarli autonomamente. Perciò quanto si dirà potrà riferirsi
solo marginalmente ai licei e ai tecnici, nei quali comunque si possono trovare
sacche, pur esigue, di allievi con difficoltà simili a quelle dei
professionali. |