Di:
Antonio Gagliardi
La
mia anima bendata
La mia anima accecata
Due buchi al posto dei miei occhi
Ormai per sempre nel buio
Lingua di marmo
Bocca pietrificata
è il cimitero delle mie parole afone
Ormai per sempre nel silenzio
Piedi uniti
Piedi legati
Piedi spappolati
dal peso della falsa morale
Ormai per sempre senza possibilità di alzarmi
Mani
Mani disperate
Mani tremanti
Mani che rimpiangono d'essere le mie mani
Di un povero pazzo
Di uno stupido idealista
Di uno ucciso dal suono silente
del canto della dea speranza
mai raggiunta.
Rannicchiato lì a terra ad un marciapiede
insieme alla mia anima
Aspetto
Come una foglia d'autunno
che ormai secca
al minimo
alito di vento
aspetta rassegnata
il suo destino
è
pronta a frantumarsi.