Di:
Andrea Carlini
C'è
un uomo in quella nicchia.
Muri di passato
lo chiudono dentro.
Muri di cemento
lo chiudono fuori.
C'è vuoto nella sua anima.
Cenere di vecchi incendi,
nel suo cuore
e nuove fiamme
che bruciano,
non scaldano.
Lacrime di cristallo nella sua testa
e confusione
e smarrimento
e smaniosa e falsa felicità.
Solitudine e buio.
Un flebile fascio di luce penetra.
Io sono l'uomo nella nicchia.
Non voglio far entrare le vostre mani
che mi tirerebbero fuori,
o forse siete voi
che non volete entrare.
Soltanto tu,
che non puoi farmi uscire,
mi illumini col tuo fascio di luce;
come una carezza
sul mio madido viso,
una visione celestiale,
una forza che alimenta la fiamma
che mi brucia ma mi tiene vivo.
Illumina il mio cuore
che bussa alle pareti di cemento!
Bussa cuore che nulla smuovi!
Bussa,
bussa,
bussa.