C’è
bisogno di altro Che
di occhiali spezzati O
timide tendine Che
intimità hanno svelato. In
quella casa è morto qualcuno ; non
l’hanno sepolto, è
un soldato scacciato, è
disarmato, assente, onesto
e incapace, prepara
minestre col dado, ma
non scorda un ricordo :
quel
viso di primavera è
solo uno stelo piegato
dalla brina che
in fretta si asciuga aspettando
calore. |