Deserto
verde amato prato, lassų, dove il pensier mio ritorna nelle notti invernali . Odo ancora grida di gioia, sento sulla pelle i raggi del sole, dietro quell'amena collina, declinanti insenature ora frastagliate, ora regolari. Esser lė č rinascere, respirare senza vivere, pronta a prendere il volo come gabbiano libero; o inabissarsi tra le onde come delfino, solcando quelle dolci acque, senza il tacito tocco delle umane sofferenze. Qua č lontananza, ma ad occhi chiusi mi pare di odorare quel profumo salmastro quell'essenza stessa della gioia. E' rinascere sulle ali del ricordo, dipingendosi in cuore quel dolce paradiso, ora
pių che mai deserto.
|