Un cure piange nella silente prigione costruitasi in un attimo di perdizione... Entro quelle mura tanto invalicabili quanto irreali che circondano le ceneri di un fuoco consumatosi anzitempo bruciando precocemente anche la promessa di cui non ebbe neppere l'illusione... Piange un amore esistito senza esserci pangando il prezzo della sua colpa e di quella altrui cullandosi in una nenia, scandendo il tepo che passa impietoso infierando su chi non ha più risposte ne domande e continua a ripetere: ...è troppo tardi...Troppo tardi per ricomonciare... Ma il torpore in cui ti avvolge il dolore ha anchesso una fine... La nebbia si dissiperà lasciando il posto ad una persona nuova ed una nuova determinazione e allora ti accorgerai che pur se tardi per colei che eri non lo è per te... C'è ancora vita al di la del muro!
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