Di
questi giorni, tutto l'affanno nell'andare
del traffico si
condensa, stanco. E
l'ipnotico pulsare d'ogni
fine anno i
miei pensieri svuota d'entusiasmo. Magnifiche
strenne a brillantini saltano
nelle nostre mani nel
girotondo degli scambi. a
colpi di stretti ed ipocriti sorrisi. Le
feste in casa...il panettone, i
pacchi dono, le risatine di circostanza... Intanto
l'affamato mondo fa la rivoluzione per
un tozzo di pane...senza più decenza. Si
diceva che questo amato mondo aveva
un occhio solo... Ora,
su questo squarciato sfondo, sembra
che anche l'altro abbia preso il volo. Siamo
in pochi ad aver la pancia piena, potremmo
tutti ragionare.Ma nonostante questo c'è
sempre qualcuno che con l'aria serena ci
ammansisce in un modo...disonesto E
si va, nelle
strettoie dei finti complimenti per
sentirsi allineati e fieri. So
di ululare a perdere e
di restare impigliata tra
le maglie dei doveri. ma
in questo guazzabuglio di "presenti" ci
sono anche quelli più sinceri, quelli
che non hanno tempo e circostanza, quelli
che ti sgorgano da dentro. e
non c'è il clima della festa pilotata che
mi trasporta verso un'emozione vera quella
più sentita. Ogni
giorno può essere diverso se
le parole o i gesti sorridono di getto per
un vero amico o
per chi se ne sta solo privato
del calore di un abbraccio.
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