L’aquila
insonne ha ripreso a cantare; il
vento d’inverno ne ha portato la voce, schiuma
del mare mi ha toccato la pelle, e
sono stanco e ormai battuto. Sul
comodino c’è ancora quella foto, una
goccia del passato rimasta impigliata, il
mio passato è morto. L’aquila
insonne ha cantato nuovamente; chi
ha detto che Dio non sa suonare la chitarra? La
luce è tenue sul mio sguardo acceso, ci
pulsa ancora il sangue della donnola ansante, dello
struzzo loquace; solo
consolazioni nella notte dell’aquila insonne.
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