Corazzate Classe Yamato

Yamato

Musashi

 

Unitą      Yamato   8 dicembre 1942
     Musashi   5 agosto 1942
Dislocamento standard      65.000 tonn
Dislocamento massimo      72.809 tonn
Dimensioni l x l x p      263 m x 38.9 m x 10.86 m
Apparato motore      12 caldaie Kampon, 4 turbine Kampon, 150.000 hp, 4 eliche
Velocitą massima      27 nodi
Carburante      6.300 tonn
Autonomia      7.200 miglia nautiche @ 16 nodi
Armamento  
AN        9 x 460/45
AN / AA        6 x 155/55
AN / AA      24 x 127/40 AN/AA
AA      24 x 25/60 AA (poi aumentate a 137)
AA      16 x 13 mm AA (infine rimosse)
Corazzatura massima  
verticale      410 mm
orizzontale      250 mm
torri      650 mm
barbette  
torrione  
Aerei      6, con due catapulte
Equipaggio      2.767 tra ufficiali, sottufficiali e comuni


Gli studi per quelle che furono le pił grandi unitą cannoniere della storia iniziarono in Giappone nel 1934 e proseguirono per oltre tre anni, con 23 diversi progetti e 50 modelli provati in vasca idrodinamica.
Si volevano costruire navi dalla potenza soverchiante, tali da compensare l'inferioritą numerica con gli Stati Uniti.
Le unitą della classe sarebbero dovute essere quattro, due di queste entrarono in servizio e parteciparono alla guerra, la Yamato e la Musashi, delle altre due una venne convertita in portaerei, e divenne la Shinano, mentre l'ultima non venne ultimata.

Armamento

L'armamento principale era basato su nove cannoni da 460 mm, oltre il massimo concesso dagli accordi di Washington sottoscritti anche dal Giappone, fissato in 406 mm.
Per questo motivo questi cannoni, il cui sviluppo era stato circondato dal massimo riserbo, venivano chiamati "406 tipo 94".   Ognuno dei 9 cannoni da 460 mm pesava 160 tonnellate, il proiettile, alto 195 cm, pesava 1460 kg ed aveva una gittata di 41.400 metri, secondo solo in questo senso ai 381 mm delle "Littorio".
Ognuna delle tre torri trinate pesava ben 2.774 tonnellate.

L'armamento antisilurante era costituito inizialmente da 12 cannoni da 155/55, poi ridotti ad un numero massimo di 6.
Inizialmente erano installati 12 cannoni a doppio ruolo antiaereo da 127 mm, che poi vennero aumentati a 24.

L'armamento antiaereo, gią piuttosto curato, venne durante la guerra enormemente potenziato per far fronte al crescente pericolo proveniente dall'aria, ed era basato su 24 mitragliere da 25 mm, che durante il conflitto vennero aumentate fino al numero enorme di 137, ed 8, poi diventate 16, da 13 mm.

Erano infine presenti ben 6 aerei, installati a poppa e lanciabili tramite due catapulte.

Corazzatura

La protezione della nave era poderosa e, per la prima volta nella storia, tali navi erano corazzate anche nella parte bassa della carena, con un triplo fondo che andava dai 50 agli 80 mm, il che le metteva parzialmente al riparo da incursioni come quelle che portarono gli Italiani a colare a picco due corazzate inglesi ad Alessandria.

La corazzatura al galleggiamento arrivava ad uno spessore massimo di ben 410 mm, mentre la corazzatura orizzontale massima era di 250 mm.   Il torrione di comando era protetto da 500 mm di acciaio mentre la corazzatura delle torri di grosso calibro arrivava addirittura a 650 mm.

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