le RUBRICHE
(PK 2a serie)

DIGITAL PK2 - "chiamata dalle stelle"


AVVERTENZA IMPORTANTE: il testo che segue è liberamente tradotto dal coroniano standard, la lingua ufficialmente utilizzata per le pubblicazioni scientifiche dalle razze aderenti alla Federazione di Mohar. Data l'inesistenza di alcuni termini in qualsiasi lingua terrestre, alcune parole sono un libero adattamento del testo originale. Ove ciò non è stato possibile, si è preferito mantenere il vocabolo alieno, evitando omissioni. Il lettore interessato potrà provvedere autonomamente a iscriversi a un appropriato corso di lingua.

SONDA ESPLORATIVA KEHER V-1
Il dispositivo di ricerca interplanetaria, utilizzato per la ricerca di fuggitivi su mondi inesplorati, si basa sulla tecnologia dei nanodroidi polimorfici messa a punto dal Tecnarca Zarefeex di Armadha. Avvolta da un involucro adatto a sopportare le rigide temperature del vuoto interstellare, la colonia di nanodroidi è in grado di analizzare i pianeti sulla sua rotta, alla ricerca di forme di vita corrispondenti al profilo biologico programmato, entro un margine di somiglianza dello 0,05 per cento. I nanodroidi sono minuscoli robot di dimensioni pari a pochi millesimi di micron, dotati di matrice neurale positronica in grado di immagazzinare fino a 3,7 Zartex (l'equivalente di circa quindici miliardi di Gigabyte - n.d.t.). Il loro programma di ricerca dei fuggitivi è basato sugli schemi mentali dei cacciatori di taglie del sistema stellare di Cokreex, implementato con una subroutine di elaborazione dei parametri ambientali e tattili registrati nel corso della missione. Ciò fornisce alla colonia la capacità di sviluppare modelli di azione autonomi, adattandosi anche a circostanze non previste dalle istruzioni originarie.

MIMETISMO TATTICO
Per ovviare ai problemi che potrebbero insorgere a causa delle ridotte dimensioni, la sonda Keher V-1 è dotata di un dispositivo mimetico e offensivo che le consente di costruirsi intorno strutture mobili di dimensioni e forma variabile. A tale scopo può utilizzare qualsiasi molecola con cui venga in contatto, grazie a un amplificatore delle forze di Mondon, Leeson e Febye (corrispondono probabilmente alle forze di Van der Walls, secondo la fisica terrestre - n.d.t.). Ciò è utile per garantire il rapido spostamento della sonda e consente di esplorare qualsiasi tipo di superficie planetaria: rocciosa, liquida e perfino gassosa. Inoltre si rivela un valido strumento di difesa contro predatori ostili anche di enormi dimensioni, come gli Sq'zwwk di Trwrrl. Secondo una recente proposta del Consiglio della Federazione, il dispositivo mimetico potrebbe anche essere utilizzato per prendere contatto con forme di vita autoctone, riproducendo la forma degli abitanti del pianeta esplorato. Resta da verificare la reazione degli indigeni all'apparizione di una creatura d'acqua, di silicio o di un'altra sostanza. L'analisi dei dati registrati dalla sonda, recentemente atterrata sul terzo pianeta del sistema solare ruotante intorno alla stella Sol-9 (a quale pianeta si staranno riferendo? n.d.t.), non ha permesso di trarre conclusioni a causa dell'improvvisa interruzione del collegamento.

(da PK2 #9: GRADI DI SEPARAZIONE)



- Torna a PK2 #9!
- Torna all'indice di "DIGITAL PK2"!

Circuito PuntoBanner