Il nome allude
secondo alcuni all'esistenza di lanifici, detti ciompi, secondo altri a
quella di una conceria delle pelli, a Pistoia detta cioncia. La
struttura fa pensare ad una costruzione databile XI e XII secolo ma tracce
di un origine anteriore sono rintracciabili nel titolo e in un frammento
di scultura decorativa altomedioevali. Le alterazioni alla struttura
apportate durante i secoli XVII e XVIII sono oggi tutte scomparse. Un
tempo il portale custodiva la statua di san Michele Arcangelo di Guido da Como. |
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