LUMINARA
SAN RANIERI
Sera
del 16 Giugno
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San
Ranieri è il Santo Patrono
della città di
Pisa
Ranieri
nacque nel 1118 da Gandulfo
Scacceri e Mingarda Buzzacherini.
Malgrado gli sforzi dei genitori,
che appartenevano entrambi a
famiglie benestanti, di
impartirgli un'educazione
rigorosa, visse la giovinezza
all'insegna dello svago e del
divertimento. Ma a diciannove
anni la sua vita cambiò. Fu
decisivo l'incontro con Alberto,
un eremita proveniente dalla
Corsica che si era stabilito nel
monastero pisano di San Vito.
Scelse quindi di abbracciare in
pienezza la fede, tanto da
partire per la Terra Santa. A 23
anni decise di vivere in
assoluta povertà, liberandosi
di tutte le ricchezze per darle
ai poveri, Trascorse un
lungo periodo presso gli eremiti
di Terra Santa vivendo
esclusivamente di elemosine.
Mangiava due volte alla
settimana sottoponendo il suo
corpo a grandi sacrifici.
Tornato a Pisa nel 1154,
circondato dalla fama di santità,
vi operò miracoli, così come
aveva fatto in Terra Santa. Morì
venerdì 17 giugno 1161. Agli
occhi dei pisani, Ranieri fu
santo già in vita. Una volta
abbandonata la vita terrena, un
suo discepolo, il canonico
Benincasa, si incaricò di
scrivere nel 1162 una Vita del
santo, testo che conobbe una
certa fortuna per la traduzione
del carmelitano fra Giuseppe
Maria Sanminiatelli del 1755 e
nuovamente edita sempre a Pisa
nel 1842. Nel 1632 l'Arcivescovo
di Pisa, il Clero locale, il
Magistrato pisano, elessero
Ranieri patrono principale della
città e della diocesi. Il 1689
venne decisa la traslazione del
suo corpo, che fu
definitivamente collocato
sull'altare maggiore. Durante la
notte della traslazione i pisani
illuminarono le loro case per
rendere omaggio alla figura del
loro santo più amato. Da qui la
tradizionale Festa che prende il
nome di Luminara di San Ranieri.
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La
sera del 16 giugno, ogni anno, sui
Lungarni si può assistere alla
tradizionale Luminara di San Ranieri. Con
questa festa i Pisani, per tradizione,
celebrano la festività del santo patrono
S.Ranieri del 17 giugno. Vengono deposti
circa 70000 lumini a cera in
bicchieri di vetro liscio ed appesi in
telai si legni, così per magia vengono
illuminati tutti i palazzi, edifici,
chiese e torri che si affacciano sui
Lungarni. Altri lumini accesi, scivolano
lungo la corrente del fiume Arno verso il
Mare offrendo scene di una suggestione
unica. La Torre di Pisa, invece, viene
illuminata con padelle ad olio, collocate
anche sulle mura nel tratto che circonda
Piazza dei Miracoli. La tradizionale
manifestazione risale al 1688, quando
nella cappella del Duomo di Pisa venne
collocata l'urna che contiene il corpo di
San Ranieri, patrono della città. La
traslazione dell'urna fu l'occasione per
una festa nella città che si chiamò,
inizialmente, ''illuminazione'' e poi
nell'Ottocento ''Luminara''
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