IL PIPER CLUB.
Le sorprese non erano finite! Un'altra email era destinata a sconvolgere ancora una volta i miei piani ed a far ritardare ancora una volta la fine della ricerca. Mi scriveva una accanita fan dei Floyd di Catanzaro, l'amica Mary, che, leggendo tutto sulle ricerche che avevamo svolto sui concerti dei Floyd al Piper di Roma, voleva condividere con noi la foto di una locandina, appartenente ad un suo amico collezionista, del Piper, che, con grande sorpresa, era fornita di tanto di data (18 e 19 aprile 1968) e nome dei partecipanti all'evento, ...naturalmente PINK FLOYD, assieme agli altri gruppi di spalla. Piergiorgio, l'amico collezionista, proprietario della locandina, ha dato la sua autorizzazione a mandarmi la foto ed a pubblicarla in questa ricerca, un altro tassello che conferma tutto quanto fatto finora. La locandina in questione, oltre a confermare le due date dei concerti, riporta anche tutti i gruppi di spalla (alcuni peraltro sconosciuti e credo soprattutto "locali" ) che vi hanno partecipato. Eccola qui!
By courtesy of Costanzo Di Giovanni
Sappiamo anche la storia di questa locandina. Piergiorgio, collezionista di locandine, poster e dischi anni '60-'70, scambiò un vinile per questa locandina moltissimi anni fa (presumibilmente gli anni '70), con un ragazzo di Roma, che l'aveva 'asportata' da un muro vicino al Piper di via Tagliamento. Non ci sono purtroppo ricordi più precisi, ma credo che basti... La locandina presenta in primo piano il nome del "PIPER CLUB" e dei "PINK FLOYD", sicuramente il gruppo più importante della serata. Poi riporta le band di spalla che presumibilmente suonarono prima dei Floyd. Si leggono i nomi di gruppi storici romani, come i Fholks, gli Studio 6, i Boom 67, i Creation, i Noise, o altre band famose all'epoca, come i Mike Liodell's, Thane Russall e la sua Big Bang Band ed i Ragazzi della Via Gluck (di celentiniana memoria). Soprattutto, vengono confermata le date dei concerti, "GIOVEDI' 18 - VENERDI' 19 APRILE 1969" e viene confermato il fatto che lo spettacolo del pomeriggio fosse quello aperto a tutti i ragazzi e con prezzi più bassi. Si legge, anche se con fatica, anche la tipografia che ha stampato la locandina (in basso), "Arti Grafiche Tipografia - Roma".
● Abbiamo chiesto anche a Marco quali erano i suoi ricordi in merito alle performance delle band-spalla di quel pomeriggio. Marco non ricorda l'esibizione di Mike Liodell's lì al Piper, ma ricorda che era il cantante di un gruppo che si chiamava appunto "Mike Liodell's e Gli Atomi". Ebbero un certo successo con un 45 giri che era una cover di un pezzo di Simon & Garfanken, il titolo era "La tua immagine", una cover di "The sound of silence".
I Fholks, invece, erano più conosciuti dopo come la Reale Accademia Di Musica. Marco si ricorda che i Fholks molto probabilmente c'erano quel giorno al Piper. Era un bravissimo gruppo romano (Marco li conosceva bene, visto che li aveva visti suonare diverse volte), che poi nel maggio successivo suonò con Hendrix al Titan Club di Roma, dopo il concerto del Brancaccio. All'epoca erano in una formazione di quattro, senza organo, con basso, chitarra, batteria e cantante. Successivamente, cambiarono nome e presero un organista (tale Federico Troiani) e divennero "La Reale Accademia di Musica". Ma di questo parleremo dopo.
● La locandina è la classica usata in quegli anni, la provenienza e quindi la fattura è la stessa di altre locandine apparse alla fine degli anni '60, vista l'impaginazione identica e l'essenzialità della grafica che hanno. Altri esempi di locandine le abbiamo trovate online, soprattutto sono relative allo stesso periodo dei concerti dei Floyd, in particolare si deve notare che ci sono gruppi spalla che ricorrentemente erano presenti al Piper, come i Noise ed i Boom 67, oltre la presenza di band che in seguito sarebbero diventate famose, come i Primitives di Mal e Le Orme [ alcune sono prese dal sito del fotografo Ronald Thorpe, http://www.btinternet.com/~ronaldthorpe ].
Riguardo i gruppi spalla riportati nella locandina, vedremo che quasi nessuno suonò in quei giorni, ad eccezione dei Fholks e dei Boom67.
● Fholks.
Si
formano a Roma nel 1965 col nome di Condors, su iniziativa di Claudio
Baldassarri (chitarra) e Pierfranco Pavone (basso). Della seconda
formazione, che assume la denominazione Folks per accompagnare il
cantautore Roby Crispiano, fa parte anche Enzo Volpini (tastiere). Volpini esce
dal gruppo e ai primi due si aggiungono, oltre ad una 'H' nel nome, il cantante
Henryk 'Nene' Topel e il batterista Ruggero Stefani (già con le Pupille),
entrambi provenienti dai Naufraghi. Con questa formazione i Fholks
suonano con regolarità al Piper (dove aprono tutti e quattro i concerti
dei Pink Floyd dell'aprile 1968) e al Titan, dove vengono notati da Jimi
Hendrix che, oltre ad esibirsi in jam session con loro, li vuole come spalla
nella seconda giornata dei concerti che il chitarrista nero e la sua Experience
tengono al Teatro Brancaccio di Roma il 25 e 26 maggio 1968. A inizio '69
partecipano al '1° Cantapaiper', carrozzone guidato da Eddie Ponti in giro per
l'Italia, con Primitives, Four Kents, Iskra ed i Tombstones e altri artisti. Nel frattempo Volpini rientra
in formazione e Baldassarri lascia, sostituito da Pericle Sponzilli. Questo
quintetto incide l'unica testimonianza in vinile, un 45 giri uscito nel 1970 per
la Ricordi, prodotto da Maurizio Vandelli ("Mi scorri nelle vene / Cerchi"
(Ricordi, 10.621, 1970, 45)(cover di "Soldier in our town" degli Iron Butterfly).
Dopo il singolo, Volpini viene sostituito da Federico Troiani mentre Baldassarri
forma i Crisalide (supergruppo con Baldassarri alla chitarra, Carlo Bruno al
basso (ex Panna Fredda), Pino Ballarini alla voce (ex Poema, poi col Rovescio
della Medaglia) e Roberto Senzasono alla batteria (ex di Ricky Shayne, Baronetti
e Franco & i Boa Boa). Con questa formazione i Fholks partecipano con successo
ai maggiori festival pop del periodo (Caracalla '70 e '71, Viareggio '71) e poi
- con l'ultimo innesto di Senzasono al posto di Ruggero Stefani - si tramutano
nel gruppo pop Reale Accademia di Musica che incide due album. Stefani suonerà nell'Uovo di
Colombo, nell'Equipe 84 e negli Alunni del Sole, gruppo in cui milita tuttora.
Una curiosità: i Folks appaiono mentre suonano in un locale di Roma, il Calesse,
nel film "Così, così… più forte" - dramma erotico diretto nel 1970 da Luigi
Petrini con interpreti Susanna Levi, Margaret Chaplin e Alessandro Masselli.
[hanno sicuramente suonato in quei concerti]
● Boom 67.
I Boom erano un complesso, probabilmente romano, attivissimo nell’ambito del Piper Club, dove già da inizio 1968 aprivano le serate di artisti famosi (Spencer Davis Group, Small Faces…), esibendosi col nome di Boom 67. Altre notizie su di loro ce li danno i protagonisti nell’estate 1969, insieme a Mal & i Primitives, Carmen Villani e Four Kents, di una tournee siciliana del gruppo del 'Cantapaiper' (e in tale occasione modificano il nome in Boom 69), assieme ai Four Kents, Mal, Carmen Villani, The Others e Pataxo, Annamaria Baratta, Giusy Balatresie altri. Infatti, nella testimonianza di Eddie Ponti si cita nell'entourage del Piper un gruppo di nome Boom 69. Nell'articolo ci sono altri refusi ed è probabile che il nome vero fosse Boom 67 (meno impegnativo per i doppi sensi, considerata l'epoca), a meno che l'abbiano cambiato in vista appunto del 1969. Le ultime apparizioni li videro esibirsi nell’aprile del 1971 in due serate organizzate da 'Ciao 2001' al Kilt Club di Roma, insieme ad Osanna, Panna Fredda, Fiori di Campo e tanti altri. A sorpresa nel 1973 esce per loro un intero LP edito per la Smash, dal titolo “I Boom”, contenente brani dalla chiara impronta post beat (come altri gruppi del genere, come Il Mucchio, I Raminghi), evidentemente frutto di vecchie registrazioni. Qui, si può sentire l'iniziale "Luce e vita", "Improvvisamente notte" e la lunga e più complessa "Il padre sono io" con una parte strumentale di tastiere che ricorda più i gruppi degli anni '70. La formazione di questo periodo comprendeva Alan (basso e voce), Salvatore Deni (chitarra), Marcello Saccucci (tastiere e voce) e 'Bracco' (batteria), mentre nel primo periodo del Piper dovrebbe aver militato nel gruppo anche un cantante di nome Vittorio ed una ragazza immagine francese, Denise Muriel. [hanno sicuramente suonato in quei concerti]
(per le note sui gruppi-spalla,
un caloroso grazie va a Costanzo Di Giovanni, Alberto Truffi, Augusto Croce e Claudio Pescetelli)
[N.B. : i link di questa pagina sono riferiti al periodo della prima ricerca; pertanto, alcuni di essi potrebbero non essere più disponibili, poichè, nel corso degli anni, le pagine a cui sono riferite possono essere state cancellate o non più funzionanti o non aggiornate]