LE PROVE FINALI. FINE?

 

 

 

 

Le analisi delle fotografie sono complete. E' senz'altro il Piper Club e verosimilmente è in aprile. Ora abbiamo la prova, grazie anche alle testimonianze dirette, che i Pink Floyd sono stati a Roma in aprile, hanno suonato uno o due concerti al Piper Club, vi hanno anche girato un video promozionale. Ma non sappiamo la scaletta dei brani, e non sono confermate le date esatte del 18 o 19 aprile. Così, con le foto in mano, abbiamo subito messo in moto una serie di ricerche documentali che hanno visto coinvolti vari amici fans, come Sara Vidoni-Guidoni e Danilo Steffanina, da anni esperti collezionisti audio dei Floyd. Bisognava prima di tutto individuare un quotidiano di Roma, che operava nel 1968, dunque capire se "Il Tempo" o "Il Messaggero" o altri, avessero riportato qualche notizia nella cronaca locale, con appuntamenti tipo cinema, discoteche, locali. All'epoca, infatti, i giornali erano diversi da oggi, riportavano spesso gli avvenimenti culturali e di costume locali, anche con piccole semplici e scarne locandine.

 

  Un'altra fonte poteva essere il settimanale "Giovani", o "Qui Giovani", poi diventato "Ciao Giovani", che poi sarebbe diventato "Ciao 2001", infine c'era all'epoca anche un'altra rivista musicale settimanale, "BIG". Nell'agosto del 1967, si realizzava la fusione tra "Big" e "Ciao Amici" e nel novembre usciva la nuova testata frutto dell'unificazione, che si chiamava appunto "Ciao Big". Una sistemazione alquanto provvisoria; dal gennaio 1968 infatti la testata cambiava ancora e diventava "Ciao 2001", ampiamente operativo nel 1969.

 

  La ricerca, portata avanti da Nino Gatti presso l'Emeroteca della Biblioteca Nazionale di Roma, dava i suoi frutti. Ecco qua cosa vedeva un lettore romano in quei giorni dell'aprile del 1968.

 

 

 

Queste sono le pagine degli "Spettacoli" del "Il Messaggero", uno dei due giornali di Roma, rispettivamente di GIOVEDI' 18 APRILE 1968 e VENERDI' 19 APRILE 1968. Si vedono chiaramente, nel primo al centro spostato verso sinistra, nel secondo a destra in alto, due locandine di concerto dei Pink Floyd al Piper Club.

In dettaglio sotto.

 

 

 

 

Le due locandine sono uguali, l'unica differenza sta nelle date dei giornali. Riporta in dettaglio:

 

 

OGGI al

 

PIPER CLUB

 

ORE 17                                ORE 22

PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA

PINK

  FLOYD

l'irresistibile complesso inglese

con

"LUCI e SUONI PSICHEDELICI"

 

Prenotazioni: 865.398 - 854.459

 

 

 

La prassi dei due concerti giornalieri non era una novità per quei tempi e soprattutto per quel posto: anche i Pretty Things si erano esibiti la settimana prima per due giornate al Piper Club, 11 e 12 aprile del 1968. Abbiamo anche ritrovato altre due testimonianze di doppi concerti al Piper Club, si tratta dei Genesis nel loro tour italiano del 1972.

 

 

Mini-poster del concerto al Piper Club di Roma del pomeriggio del 18 aprile del 1972.

 

 

I dubbi davvero ora non ci sono più! Dai giornali sappiamo finalmente quello che volevamo conoscere e che sospettavamo da tempo, ...ormai è certezza:

- i Pink Floyd hanno effettivamente suonato al Piper Club il 18 ed il 19 aprile 1968;

- hanno suonato complessivamente 4 concerti, uno al pomeriggio alle 17:00, uno la sera alle 22:00, per tutti e due i giorni;

- era la prima volta che il gruppo veniva a suonare in Italia;

- la pubblicità riportava perfettamente la loro caratteristica ("luci e suoni psichedelici").

Meglio di così non si poteva davvero sperare!

 

Tra l'altro abbiamo trovato anche degli articoli che parlano del Festival di Roma del maggio 1968.

 

 

 

Negli articoli del "Il Messaggero" del 6 maggio 1968 e del 7 maggio 1968 si trovano altre notizie sul Festival del PalaEUR: non citano i Pink Floyd, ma c'è un articolo panoramico sul festival e un altro articolo, con fotografia in bianco e nero, che raffigura il palco nei momenti dopo l'episodio dei Move e come sappiamo anche dai testimoni oculari della serata. Come ci disse Giorgio Rossi, al momento dell'esplosione di alcuni petardi di scena durante il concerto dei Move, alcuni vigili del fuoco che erano lì si allarmarono e usarono gli estintori, provocando un fumo che non riuscì a diradarsi, tanto da bloccare il concerto. Si noti il motivo di fondo del palco, confrontandolo con la foto dei Move di Piero: è lo stesso.

 

  Con la fine di questa seconda ricerca, abbiamo così trovato dei punti fermi nella storia dei Pink Floyd. La loro prima apparizione in Italia è davvero avvenuta al Piper Club di Roma, dove hanno suonato ben quattro concerti, il 18 e 19 aprile del 1968, un concerto pomeridiano, un concerto serale, per tutti e due i giorni. A questo dobbiamo aggiungere, prove alla mano, la loro data di maggio, ovvero la loro partecipazione al "I International Festival Pop" di Roma, che li ha visti protagonisti del concerto al Palasport EUR per la data del 6 maggio del 1968. Così, tutte le scalette del 1968 sinora conosciute dei concerti dei Floyd devono cambiare così:


Aprile 1968.

12/14 - Bruxelles, Belgium

18 - Piper Club, Rome, Italy (two show, 5 p.m. - 10 p.m.)

19 - Piper Club, Rome, Italy (two show, 5 p.m. - 10 p.m.)

20 - Raven Club, RAF Waddington, Lincolnshire, England

 


Maggio 1968.

 3 - Westfield College, Kidderpore Avenue, Hampstead, London, England

4/5 - Bruxelles, Belgium

 6 - Palazzo dello Sport EUR, Rome, Italy (Rome International Pop Festival)

11 - Falmer House Courtyard, University of Sussex, Brighton, Sussex, England (Brighton Arts Festival - The Gentle Sound of Light)

17 - Middle Earth Club, Covent Garden, London

23 - Paradiso, Amsterdam, Netherlands (two shows)

24 - The Punch Bowl Hotel, Lapworth, Warwickshire, England

26 - Middle Earth Club, London, England (OZ Benefit)

25 - Mayfair Suite, The Belfry Hotel, Wishaw, Sutton Coldfield, Warwickshire, England

27 - Belfry Hotel, Sutton Coldfield, England

 

Ora il nostro lavoro apparentemente sembra finito. Abbiamo raggiunto l'obiettivo che ci eravamo fissati, trovare se e quando i Pink Floyd avessero suonato al Piper Club. Ma è davvero finita? Ora la ricerca termina e la parola passa alla speranza. Sperare che qualcuno trovi finalmente una registrazione audio di uno dei 'quattro' concerti al Piper Club, e concludere così la ricerca del secolo. Oppure, sperare di trovare altre fotografie che testimoniano il primo evento italiano dei Floyd. Oppure, sperare che qualcuno venga fuori e dica "...Io c'ero al Piper...!", un testimone diretto, ...insomma. Possiamo mettere davvero la parola "fine"? Io dico di no!

 

 

 

 

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