IMPRESSIONE,
IMPROVVISAZIONE, COMPOSIZIONE
[Le tendenze costruttive in pittura] si suddividono in due
gruppi principali a seconda delle forme che utilizzano: 1) la composizione
semplice, la quale è subordinata a una forma semplice, che appare
chiaramente. Chiamo questo tipo di composizione melodica;
2) la composizione complessa, composta da più forme, le quali sono
ulteriormente subordinate a una forma principale chiara o velata. Questa
forma principale può essere esteriormente assai difficile da scoprire,
cosa che conferisce un suono particolarmente forte alla base interiore).
Chiamo questa composizione complicata composizione sinfonica (...)
Come esempi delle nuove composizioni sinfoniche, nelle quali
l'elemento melodico trova applicazione solo a volte e come una delle parti
subordinate, ricevendovi però una nuova figurazione, do in appendicela
riproduzione di tre miei quadri [Impressione V, Improvvisazione
18, Composizione II, ndr].
Tali riproduzioni sono esempi di tre diverse origini:
1) Impressione diretta della "natura esteriore" che perviene
all'espressione in una forma grafico-pittorica. Chiamo questi quadri "impressioni".
2) Espressioni, principalmente inconsapevoli, per lo più sorte
in modo improvviso, di eventi di carattere interiore, e quindi impressioni
dalla "natura interiore". Chiamo questo tipo di quadri "improvvisazioni".
3) Espressioni che si formano in modo simile, ma particolarmente lento,
le quali, dopo i primi abbozzi, vengono da me esaminate e rielaborate
a lungo e in modo quasi pedantesco. Chiamo questo tipo di quadri "composizioni".
Qui la ragione, la consapevolezza, l'intenzionalità, la finalità
hanno una parte preponderante. In queste composizioni viene però
sempre resa ragione non al calcolo bensì al sentimento.
(da: Kandinsky, W., 1912, Über das Geistige in der
Kunst, München, R. Piper & Co.; trad. it. Lo spirituale
nell'arte, in Tutti gli scritti 2, Milano, Feltrinelli, 1974,
pp. 135-137).
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