LA
COMUNICAZIONE E LE FUNZIONI DEL LINGUAGGIO
Il mittente invia un messaggio al destinatario. Per
essere operante, il messaggio richiede in primo luogo il riferimento a
un contesto (il "referente", secondo un'altra terminologia
abbstanza ambigua), contesto che possa essere afferrato dal destinatario,
e che sia verbale, o suscettibile di verbalizzazione; in secondo luogo
esige un codice interamente, o almeno parzialmente, comune al mittente
e al destinatario (o, in altri termini, al codificatore e al decodificatore
del messaggio); infine un contatto, un canale fisico e una connessione
psicologica fra il mittente e il destinatario, che consenta loro di stabilire
e di mantenere la comunicazione (...)
Ciascuno di questi fattori dà origine ad una funzione
linguistica diversa. Sebbene distinguiamo sei aspetti fondamentali del
linguaggio, difficilmente potremmo trovare messaggi verbali che assolvano
sltanto una funzione. La diversità dei messaggi non si fonda sul
monopolio dell'una o dell'altra funzione, ma sul diverso ordine gerarchico
fra di esse.
(da: Jakobson, R., 1963, Essais de linguistique générale,
Paris, Minuit; trad. it. Saggi di linguistica generale, Milano,
Feltrinelli, 1966, pp. 185-186).
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