Nel dialetto bolognese Frabetti si dice "frabàtt", che letteralmente significa "fabbro da poco, con scarse capacità".
Mi è capitato spesso di pensare alla curiosa coincidenza e che forse è stato proprio il destino derivato dal cognome che mi ha portato, ad onta di una breve carriera lavorativa da burocrate, a dedicare fin da ragazzino la maggior parte del mio tempo libero a "fare con le mie mani", da autentico "homo faber".

Niente mi gratifica di più del riuscire a costruire da solo un oggetto che ho visto fare da altri, oppure in vendita e non importa se, come avviene quasi sempre, questo mi costi energie, tempo e anche denaro in quantità ben superiore a quanto occorrerebbe per acquistarlo; l'importante è che sia MIO. La massima soddisfazione è riuscire a creare riciclando rottami, portando a nuova vita qualcosa destinato alla distruzione. (qui però bisogna dire che ha il suo peso anche l'importo della pensione)

Ci tengo a sottolineare che per me "hobby" significa "gratis"; da tutto ciò che riesco a fare per gli altri ricavo solo amicizia e riconoscenza, ma lo considero un compenso molto importante.

Quando mi chiedono che interessi ho, confesso che mi trovo in difficoltà a rispondere, perché l'elenco sarebbe troppo lungo; spesso tendo a dire "tutto ciò che è tecnico", dato che la scienza e la tecnica mi hanno sempre affascinato.

Ho cominciato a pasticciare fin da bambino, quando, eravamo nel primo dopoguerra, di giocattoli se ne vedevano ben pochi e quindi era necessario costruirseli. Poi, nei molti decenni trascorsi, ho sperimentato tante cose, dalla legatura dei libri alla concia delle pelli, dagli esperimenti di chimica all'elettronica, alla fotografia, al computer, ai lavori in legno e metallo.

Il rovescio della medaglia è che dedicandomi a troppi interessi, scovandone sempre di nuovi, non sono diventato veramente bravo in niente; so fare tante cose, ma tutte da mediocre artigiano, da "frabàtt" appunto.

Sono un pensionato (ex dipendente comunale) nato nel 1943 e vivo a Castel Maggiore (Bologna), una cittadina di 17.000 abitanti adiacente al capoluogo, che non ha nessun pregio artistico o storico e raramente viene citata, se non per qualche, fortunatamente raro, fatto di cronaca nera. Forse pochi appassionati sanno che è il paese del pilota Alex Zanardi.