- Pilotaggio-

Il campo di volo

Far volare gli aquiloni in un luogo adatto non è assolutamente un problema da trascurare: se andate in campagna provate a guardarvi intorno, scoprirete che ai filari di alberi si aggiungono linee elettriche e telefoniche. Come se non bastasse ci sono buone possibilità che nelle vicinanze si trovino ferrovie o strade ad alta densità di traffico. In questa pagina cercheremo di darvi le “dritte” giuste perchè possiate divertirvi senza combinare guai.

Innanzitutto, il concetto fondamentale
Per poter volare, l'aquilone ha bisogno del vento. Se vi trovate in una zona poco ventosa avete ben poche alternative: cercare un altro campo di volo o costruire aquiloni ultra-leggeri, come quelli in carta velina e balsa che proponiamo nella sezione dedicata ai Piani di Costruzione.
E'vero: potete anche provare a correre per tutto il prato cercando di far sollevare il più possibile il vostro modello, ma non è questo lo spirito dell'aquilonismo statico...

La sola presenza di vento non è sufficiente
L'aquilone è piuttosto esigente: vuole del vento senza turbolenze e di intensità più o meno costante.
Se far volare un aquilone nel vento a raffiche è piuttosto impegnativo ma non impossibile (in alcuni casi, però, può essere un po'pericoloso), la faccenda delle turbolenze è piuttosto seria: quando il vento incontra un ostacolo, il suo flusso si divide, rallenta e segue cento cammini diversi.
Questo fenomeno è ben conosciuto dai contadini, che piantano (ormai sempre più raramente) ai margini delle loro coltivazioni le cosiddette “barriere frangivento”: se vi è capitato di osservare, in campagna lunghi filari di gelsi, pioppi, oleandri ecc. e di chiedervi quale fosse la loro funzione, ecco svelato il mistero.


Tornando agli aquiloni, quali sono i requisiti che deve avere un buon campo di volo? Eccoli elencati qui di seguito. I riferimenti sono relativi ad una persona che si trovi con la schiena rivolta al vento (come si conviene ad ogni aquilonista che si rispetti)

Imparare a comportarsi bene
Queste pagine non sono la sede più adatta per trattare la buona educazione, che si dovrebbe ricevere in ben altro tempo e modo: a titolo di promenoria riporteremo comunque alcuni punti fondamentali.

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