Episcopia         

Basilicata - Parco Pollino

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L’abitato sorge su una collina, dominante la vallata del fiume Sinni. Dalla sua posizione deriva l’origine del suo nome “ EPIS KOPIA” che significa vedetta, infatti l’antico casale si ergeva su uno sperone roccioso difficile da assediare. Non avendo notizie precise sulle sue origini, si ritiene che sia di epoca medioevale o che sia stato fondato da coloni greci provenienti dallo Jonio.

 In pieno centro abitato , in posizione panoramica, si erge il castello che presenta due torrioni contrapposti di diversa tipologia; uno che è di forma cilindrica, nel corso degli anni ha subito varie trasformazioni , mentre l’altro è di forma quadrangolare e di epoca normanno-sveva. All’ingresso del castello sono visibili affreschi raffiguranti uno stemma con la figura di un rettile ed un guerriero.

Di grande interesse storico ed artistico è il convento con la chiesa di Sant’Antonio. Situato alla periferia del paese venne eretto nella seconda metà del 1500 e fu sede dei frati minori osservanti. La chiesa del convento è in stile barocco, con bassorilievi raffiguranti putti e altre figure.

Sia il convento che il chiostro sono stati restaurati. Nel paese, interessante è la chiesa Madre, la cui data di costruzione non è facile da definire, infatti si presume che sia stata costruita su una preesistente struttura. L’interno è caratterizzato da una serie di nicchie in cui sono conservate alcune statue, tra cui quella della Madonna del Piano e la statua di San Nicola, protettore del paese. Vi sono conservate anche una fonte battesimale con basamento in pietra e due tele raffiguranti un’annunciazione del 1500 ed una icona bizantina. Poco lontano dal paese a circa tre chilometri è situato il Convento di Santa Maria del Piano, edificato dai monaci cistercensi nel XIII sec. su un precedente monastero basiliano del X sec. e passato poi ai frati minori osservanti. Nel XVII sec. venne ampliato e sottoposto a restauri insieme ad affreschi raffiguranti scene bibliche, come la rappresentazione del Diluvio Universale e della Creazione.

Ogni anno il 4 e il 5 agosto si celebra la festa in onore della Madonna del Piano e secondo una leggenda popolare la statua fu trovata in una quercia da alcuni contadini i quali pensarono che i monaci ve la nascosero per proteggerla da atti vandalici. Per le vie del centro storico si possono ammirare palazzi gentilizi che conservano portali marmorei opere di scalpellini locali. EPISCOPIA, immerso nel Parco Nazionale del Pollino, è consigliato come paese di villeggiatura estiva.