Giugno 2003

La sala A

La fotografia tradizionale non sembra sul viale del tramonto anche se ovviamente stiamo assistendo a un progressivo ribilanciamento a favore delle nuove tecnologie.

L'interesse per la fotografia chimica e tutto ciò che la riguarda non è in calo e il mercato dell'usato e del collezionismo non è affatto morto se guardiamo al volume e alla qualità delle aste su Ebay e Amazon e al proliferare di siti per collezionisti insieme alle pagine dedicate agli annunci sulle riviste specializzate o sul web.   Le Mostre Mercato che si moltiplicano soprattutto al Nord e Centro Italia, anche nei più improbabili e sperduti luoghi geografici, sono un'altra dimostrazione dell'interesse e della passione del popolo dei fotografi e dei collezionisti. Ma basta andare oltre questa primo dato statistico, e i frequentatori di questi mercatini sanno benissimo di cosa sto parlando, per rendersi conto che queste manifestazioni hanno perso il fascino di una volta e sono diventate appuntamento di pochi e sparuti "aficionados" 

Anche la Mostra-Mercato di Umbertide, una volta tradizionale e frequentatissimo appuntamento degli appassionati, non ha contraddetto questo trend negativo. Diminuzione del numero degli espositori, scarsa affluenza di pubblico, pochissimo materiale interessante o raro, pochi scambi e, dulcis in fundo, prezzi che continuano assurdamente a lievitare anche per materiale di nessun interesse collezionistico e, nella maggior parte dei casi, in pessime condizioni d'uso e malfunzionante.

Organizzatori di queste manifestazioni ed espositori dovrebbero cominciare a trovare qualche antidoto invece di continuare a lamentarsi inutilmente, reinventando un modo di stare sul mercato non più al passo con i tempi e con le esigenze del pubblico. Penso agli sforzi di un Dante Tassi che con la sua manifestazione di Castel San Giovanni cerca, con qualche successo, di rivitalizzare una tradizione che altrimenti sarà destinata a diventare sempre più marginale e disertata dalle folle dei fotoamatori. Bisogna andare avanti coniugando il passato con il nuovo e la qualità.

Naturalmente qualche eccezione c'era anche ad Umbertide: espositori che tentano di offrire materiale scelto con cura, competenza e passione, anche qualche pezzo raro e interessante che abbiamo trovato nel consueto girovagare tra i tavoli.

Photosphere
Apparecchio fotografico a soffietto di formato 9x12 cm brevettato nel 1888 dal francese Napoleon Conti. Deve il nome al fatto di avere una cupola metallica al posto del soffietto, per renderla impermeabile alla polvere e all'umidità, e poter essere utilizzata in climi tropicali. 

Leica M2-M
Nel 1966 vennero prodotte 276 Leica M2 predisposte per un motore elettrico realizzato dalla Leitz di New York. Questi apparecchi con matricole da 1.163.771 a 1.164.047 (quella fotografata ad Umbertide è la n°1.163.877) portavano incise sulla calotta superiore l'indicazione M2-M.