Menu principale:
==================
Se socchiudessimo gli occhi, ed ascoltassimo questa pennellata di romanità pulita coinvolgendo quella sensibilità nascosta che abita in tutti noi, scopriremmo che cantare a Roma, a quei vicoli densi di storia, a quell’aria anticamente velata che si nasconde dietro un ponentino d’altri tempi, è possibile.
Dalle corde di una chitarra sobria, elegante, capace d’intrecciare armonie all’unisono con la grande personalità artistica di Mauro Restivo, escono e si propagano nell’aria, note capaci di accompagnare con rispettoso garbo e stile, la voce suadente, colorata d’arcobaleno e ricca di armonici, di Luisa Sorci.
Ascoltando il loro ultimo lavoro discografico dal sottotitolo emblematico “Sei corde 'na voce e Roma” si assapora quella romanità di una volta, rielaborata armonicamente tanto da apparire realisticamente attuale.
Basta una chitarra che suona veramente; una chitarra sulle cui corde si muovono con arte delle dita che attraverso lo studio e la propria interiorità artistica sanno parlare a chi sa ascoltare, per rendere un brano, adatto ad una bella voce che si sa autogovernare, che conosce le sfumature, il delicato susseguirsi di note gravi ed acute, il desiderio di dare e ricevere emozioni.
Luisa Sorci e Mauro Restivo, hanno dimostrato con intelligenza e con i fatti, che la tradizione romana è ancora viva e sentita; è parte integrante di un modo d’essere romani autentici, veraci, ma senza manie di grandezza o atteggiamenti divistici.
Le mie parole, sono soltanto una “Fioritura”; la vera forza sta nell’ascoltare con predisposizione, ciò che due grandi interpreti, hanno saputo regalarci attraverso il loro CD Affaccete alla Finestra “Una chitarra 'na voce e Roma”.
Piero B. / Redazione Pentagramma / www.unavocesulpentagramma.com
Dott. Giorgio Balsamo otorinolaringoiatra / chhirurgo
-
Spesso, quando si parla della sanità nazionale, la si considera un "Pachiderma" lento, che si appoggia ad una burocrazia indisponente e priva di razionalità.
Per ottenere alcuni esami ed accertamenti clinici, spesso occorrono mesi.
File interminabili agli sportelli, errori sanitari, diagnosi inesatte e medici di base, a volte da equiparare a commessi di farmacia che sotto dettatura riempiono le ricette con troppa disinvoltura, somigliano sempre di più, a delle voragini colme di malfunzionamenti e capaci di rendere la nostra sanità, per tali motivi, seconda "Quasi" a nessuno.-
Tra queste ombre evidenti ed invadenti, a volte una luce vivida quanto inusitata, tende a farsi largo, ridandoci quel filo di speranza tanto desiderato.
E’ il caso dell’ospedale S. Eugenio e del Dottor Giorgio Balsamo valente otorino e chirurgo competente e scrupoloso. Mi ha colpito la sua serietà professionale, la capacità di trasmettere quella serenità che fa bene ai pazienti più di tante medicine e la grande pazienza dimostrata nel saper rispondere ad ogni domanda con competenza, pacatezza ed educazione.
Il dottor Giorgio Balsamo, rappresenta per me, ciò che un medico dovrebbe rappresentare per ogni paziente: la capacità di diagnosticare con precisione ogni patologia che riguardi la propria sfera di competenze, la piena padronanza delle proprie capacità e la competenza nell’uso della tecnologia d’ ultima generazione in sala operatoria.
Un grazie al dottor Giorgio Balsamo, al suo staff ed a tutti i medici che con la loro esperienza, la professionalità e l’umanità che possiedono, sanno alleviare e curare il dolore, non soltanto con le medicine…
Piero / Redazione Pentagramma – www.unavocesulpentagramma.com -
===============================================
Il 13 Aprile scorso, presso il centro anziani “Cinecittà” del decimo Municipio, si è svolto
un concerto del piccolo coro “Raggio di Sole”, chiamato a commemorare un ex presidente
del centro, spentosi da qualche tempo (presenti, i suoi familiari).
ll programma vasto e variegato, si stava svolgendo nel migliore dei modi ed il pubblico presente
che gremiva la sala, sottolineava ogni esecuzione, con applausi sinceri e sentiti.
Ad un certo punto delle voci, sempre più insistenti, con maleducazione, ignoranza congenita
ed incapacità di socializzare, urlando come iene inferocite, hanno chiesto al presidente del centro,
di interrompere Il concerto in essere, per trasformare il luogo, in una sala da ballo.
Per far tacitare gli animi e sedare il “Tumulto”, alcuni consiglieri del centro anziani “Cinecittà”
hanno deciso di chiedere l’intervento delle forze dell’ordine – che sono poi giunte –
a concerto concluso.
A questo punto, pur volendo ricercare delle attenuanti a simili comportamenti, non se ne trovano.
Giustificare certi atteggiamenti, sarebbe concedere spazio a coloro che ne sono stati gli artefici…
e questo modo di fare, sarebbe per lo meno insensato.
Noi della Redazione, ci siamo immediatamente mossi, denunciando a chi di dovere il fatto ed
abbiamo avuto una vasta corrispondenza a tale proposito, e piena condivisione, da parte di
chi di dovere.
Siamo anche venuti a conoscenza che il centro anziani Cinecittà del decimo Municipio, non gode
di una buona fama ai “Piani” superiori e che certe situazioni, hanno avuto dei precedenti conclamati,
oggetto già, di attenzione da parte delle Istituzioni preposte.
I centri anziani, che dovrebbero essere fulcri di una condivisione d’intenti, luoghi di svago e
di cultura, non dovrebbero mai toccare il fondo come è accaduto a Cinecittà; il messaggio
che ne è giocoforza scaturito, è negativo e rischia di offuscare, l’operato di tanti altri centri
dove c’è si, libertà d’espressione, ma dove educazione e capacità di socializzare, convivono con
le norme di un comportamento civile.
A coloro che dovrebbero sovraintendere l’operato dei centri anziani nel territorio, consigliamo
d’ essere più vigili e presenti, affinché certi episodi d’intolleranza ed inciviltà non si ripetano.
Prendere dei provvedimenti? Certamente si, ma che non siano dei palliativi fine a se stessi
per far tacere coloro che come noi, non hanno paura di denunciare e rendere pubblici certi
fatti avvilenti ed indegni di questa società.
Piero / Redazione Pentagramma
P.S. Vi terremo al corrente di eventuali altri sviluppi e se necessario pubblicheremo
copia della corrispondenza, nonché il nome e cognome del nostro interlocutore.
E' uscito il CD doppio di Roberto Santucci "Emozioni"
“EMOZIONI”, quale titolo migliore per esprimere al meglio la musica di Roberto Santucci.
Melodie senza tempo ed armonie eteree semplici all’ascolto ma tecnicamente non prive di difficoltà. Arpeggi che come onde del mare, vanno a tempo con i venti del proprio io che accarezzano e cullano, la dolce maestosità dell’insieme.
Roberto Santucci, pianista e compositore dallo spirito libero e dal forte temperamento artistico, irrompe nel mercato discografico con tutta la sua forza trascinante, presentando un CD doppio dal titolo “Emozioni”; un’insieme di brani ampiamente apprezzati dal suo pubblico ed a lui più cari; composti recentemente
ed interpretati con quel gusto e quella professionalità, cui il maestro ci ha da tempo abituati. Ogni brano, nasce dall’interiorità portando con se mille ricordi che sanno coinvolgere, come un fiume in piena, variegate sensazioni ed emozioni uniche, irripetibili.
Il Maestro Roberto Santucci, fa del suo pianoforte, il mezzo unico ed indivisibile, tra il cuore e la musica intesa come disegno dai colori tenui e penetranti, che seguono stati d’animo capaci di rincorrersi prendendo vita e colore. La tastiera del pianoforte, diventa così, una strada illuminata ed illuminante che sa coinvolgere l’ascoltatore, in un abbraccio dal sapore amichevole ed intenso.
La stampa del CD doppio -
Piero Bruni
Potrete ordinare il doppio CD “Emozioni”, indirizzando direttamente le vostre richieste al Maestro Roberto Santucci, tramite l’ e-
A breve, sul sito ufficiale di Roberto Santucci, troverete la pagina dove poter ordinare ed acquistare direttamente il doppio CD.