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Per prepararsi all'incontro su "Politica, cristiani e territorio" i)
La dimensione locale può essere vista come il luogo della responsabilità, intesa come capacità di dare risposta,
di prendere in carico; un atteggiamento opposto a quello
dell'indifferenza. Quanto
le nostre comunità riescono a avere occhi per vedere e mani per lavorare? ii)
Il locale è altresì il luogo della partecipazione,
atteggiamento che costruisce l'appartenenza locale in opposizione alla
delega che è alla base
dell'apatia tipica della vita sociale contemporanea. Le
nostre comunità sanno leggere i mutamenti istituzionali degli ultimi anni e sanno farsi promotrici di una autentica
partecipazione dal basso? iii)
La dimensione locale è il luogo del radicamento,
dove cioè ci riconosciamo in una
storia e in una cultura. Il
rischio, però, è quello di
identità chiuse e settarie. Quanto
riusciamo a rinsaldare le nostre radici senza
creare identità che rifiutano
gli altri e i diversi?
Sappiamo coniugare identità e tolleranza? iv)
La comunità locale è luogo della concretezza,
dove le persone in carne e ossa vengono riconosciute e messe al centro. Riescono
le nostre comunità a sfuggire alle onde emozionali create dai media e
diventare luogo dove al centro viene messa la persona nella sua
concretezza?
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