Massaggio cardiaco
Non è difficile, coraggio.
Adagiate il soggetto a terra e controllate la sua respirazione. Se non respira iniziate la respirazione bocca a bocca controllando sempre il battito. Consiglio di farlo tastando con i polpastrelli (non le punte) di due dita ai lati del pomo d'Adamo (anche il polso va bene, ma è un po' lontano da dove operate). E' importante non mantenere la pressione per più di dieci secondi (che sono comunque sufficienti).
Massaggio cardiaco
Mettetevi a un lato del paziente e appoggiate il palmo di una mano sulla parte centrale del torace (due dita prima dell'ultima costola). Poi poggiate il palmo dell'altra mano sul dorso della prima; braccia distese e spalle perpendicolari al torace del paziente e premete con decisione verso il basso in modo di abbassare il torace di circa 4 cm. Ricordatevi di usare il vostro peso (la posizione che ho descritto serve a questo) e non i vostri muscoli, altrimenti vi stanchereste. Interrompete bruscamente la compressione per permettere al torace di riespandersi, ma senza staccare le mani (poi dovreste ritrovare la posizione). Ogni movimento deve essere veloce e senza incertezze. Comprimete per poco meno di un secondo e rilasciate, comprimete di nuovo e rilasciate e così via: dovreste ottenere circa 100 compressioni al minuto. Vi consiglio di tenere il ritmo contando a voce alta e alternando la respirazione bocca a bocca. A tal proposito troverete una sezione dedicata a questo abbinamento nella sezione dedicata al soffocamento.