Vorrei
giungere a te
cavalcando una poesia
senza ombrello, sotto una pioggia
di foglie d'autunno
Vorrei calzare sandali fatti d'aria
e polvere di terre lontane
e nella bisaccia solo
piume variopinte e avanzi
di musiche perdute
Vorrei coprirti con il mio mantello fatto di
stelle e cucire mille sogni
per farne una vela
Vorrei darti braccia piumate per poterci librare
tra i picchi
finché i nostri capelli odoreranno
di resine e di sale
e potremmo addormentarci
in un prato
accarezzati dal vento
dei giorni passati e futuri
Terenzio Stefani
Sottofondo Musicale: "Parlo di te e di me" di A.
Baroni
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