Vivere
il Carnevale è un invito che va oltre la maschera, oltre lo scherzo,
oltre la gabbia periodica del carnevale.
E’ il
desiderio di lasciarsi un po' andare, cantando stonati a squarciagola
in macchina o sotto la doccia.
Il Carnevale di ogni giorno è regalarsi una piccola follia, qualcosa
di inaspettato che faccia sorridere noi
e chi
ci sta intorno.
Donare allegria è il carnevale che esplode dentro ciascuno di noi,
il
fanciullino sul quale teorizzava Pascoli.
Il Carnevale è uscire tardi il sabato sera e rientrare a casa domenica
per cena.
Il Carnevale della nostra vita è prendere la realtà di petto e
sorridere di rimando alle disgrazie,
cercando ogni attimo un modo per cambiare le cose.
Il Carnevale è sognare che l’uomo non ammazzi più l’uomo.
Il Carnevale è pensare all’altro come ad un fratello e non come ad un
rivale.
Il Carnevale è simpatia, è una buona notizia al telegiornale.
Il
Carnevale è l’uguaglianza tra i popoli e tra gli individui, la
negazione delle diversità,
l’apologia delle differenze.
Il Carnevale è svoltare poco prima di arrivare a casa per concedersi
una serata senza meta.
Il Carnevale è partire senza sapere quando si tornerà.
Il
Carnevale è la realtà che si fa più bella del sogno.
Il Carnevale è stare in piedi di fronte al più forte e sorridere.
Il
Carnevale è prendere con ironia un proprio difetto.
Il
Carnevale è quello che volete che sia il Carnevale.
- by
Massimiliano Scorza -
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