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L’arte ha sempre tributato un ruolo centrale alla figura
della mamma, così centrale che moltissimi artisti hanno
provato a raccontarla, rappresentarla, musicarla
infondendo nelle loro opere tutta la dolcezza, l’amore e
la grandezza che il soggetto stesso ha ispirato loro.
“… Tu sei di tua madre lo specchio,
ed ella in te rivive
il dolce aprile del fior
dei suoi anni…”
William Shakespeare
LA MADRE
E il cuore quando d'un
ultimo battito
Avrà fatto cadere il muro
d'ombra
Per condurmi,
Madre, sino al Signore,
Come una volta mi darai
la mano.
In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti
all'Eterno,
Come già ti vedeva
Quando eri ancora in
vita.
Alzerai tremante le
vecchie braccia,
Come quando spirasti
Dicendo: Mio Dio, eccomi.
E solo quando m'avrà
perdonato,
Ti verrà desiderio di
guardarmi.
Ricorderai d'avermi
atteso tanto,
e avrai negli occhi un
rapido sospiro.
Giuseppe
Ungaretti
“… Don… don e mi dicono Dormi!
Mi cantano Dormi!
Sussurrano
Dormi! Bisbigliano Dormi!
Là, voci di tenebra
azzurra…
Mi sembrano canti di
culla,
che fanno ch’io torni
com’era…
sentivo mia madre… poi
nulla
sul far della sera”
Giovanni
Pascoli
“… Come non è che sera,
madre,
d 'un solo dì ?
Me la miravo accanto
esile sì, ma bella:
pallida sì, ma tanto
giovane! una sorella!
bionda così com'era
quando da noi partì.”
Giovanni
Pascoli
LETTERA ALLA MADRE
"Mater dolcissima, ora scendono le nebbie, il Naviglio urta
confusamente sulle dighe, gli alberi si gonfiano
d'acqua, bruciano di neve;
non sono triste nel Nord: non sono in pace con
me, ma non aspetto perdono
da nessuno, molti mi devono lacrime da uomo a
uomo.
So che non stai bene, che vivi come tutte le
madri dei poeti,
povera e giusta nella misura d'amore per i figli
lontani.
Oggi sono io che ti scrivo." - Finalmente, dirai,
due parole di quel ragazzo
che fuggì di notte con un mantello corto e alcuni
versi in tasca.
Povero, così pronto di cuore lo uccideranno un
giorno in qualche luogo.
- "Certo, ricordo, fu da quel grigio scalo di
treni lenti che portavano mandorle
e arance, alla foce dell'Imera, il fiume pieno di
gazze, di sale, d'eucalyptus.
Ma ora ti ringrazio, questo voglio, ell'ironia
che hai messo sul mio labbro,
mite come la tua. Quel sorriso m'ha salvato da
pianti e da dolori.
E non importa se ora ho qualche lacrima per te,
per tutti quelli che come
te aspettano, e non sanno che cosa. Ah, gentile
morte, non toccare l'orologio
in cucina che batte sopra il muro tutta la mia
infanzia è passata sullo smalto
del suo quadrante, su quei fiori dipinti: non
toccare le mani, il cuore dei vecchi.
Ma forse qualcuno risponde? O morte di pietà,
morte di pudore.
Addio, cara, addio, mia dolcissima mater."
Salvatore Quasimodo
UNA CANZONE PER LA MAMMA
È, soprattutto, la canzone popolare che ha tributato
alla mamma le più belle
canzoni.
Ne abbiamo scelte alcune
da dedicare alla mamma nel giorno della
sua festa dichiarandole
così in note affetto e gratitudine.
SON TUTTE BELLE LE MAMME DEL MONDO
… son tutte belle le mamme del mondo
quando un bambino si
stringono al cuor
Son le bellezze di un
bene profondo
fatto di sogni, rinunce
ed amor…
Son tutte belle le mamme
del mondo ma,
sopra tutte, più bella tu
sei;
tu, che m'hai dato il tuo
bene profondo
e sei la Mamma dei bimbi
miei…
MAMMA SON TANTO FELICE
Mamma, solo per te la mia canzone vola,
mamma, sarai con
me, tu non sarai più sola!
Quanto ti voglio bene!
Queste parole d'amore che
ti sospira il mio cuore
forse non s'usano più,
mamma!, ma la canzone mia
più bella sei tu!
Sei tu la vita
e per la vita non ti
lascio mai più!
Mamma... mai più!
W LA MAMMA
Viva la mamma affezionata
con la gonna un po' lunga
così elegantemente anni
'50, sempre così sincera
Viva la mamma, viva le
regole e le buone maniere
quelle che non ho mai
saputo imparare,
forse per colpa del rock
!
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