Forse non lo sapete, ma le renne che
trascinano la slitta di Babbo Natale devono essere rigorosamente
otto.
Perché? ...questo proprio non lo so!! Bisognerebbe chiederlo a lui!
Ebbene, sentite cosa accadde lo scorso anno!
Il Natale si stava avvicinando a grandi passi, il mondo cominciava a
coprirsi di luci, suoni,
colori, l´atmosfera era quella di un momento di magia... e Babbo
Natale era già in agitazione:
carico di regali per i bimbi di tutto il mondo, si preparava a
partire, quando gli accadde un bel guaio. Scheggia, Fulmine, Furia e Ardore, quattro delle sue fedelissime, ma
ormai vecchie renne,
dopo ben cento anni di onorato servizio decisero di andare in
pensione, non se la sentivano più di affrontare tante fatiche...
Che fare? 100 anni di lavoro erano veramente molti e il Buon Vecchio
non poteva rifiutare quella richiesta.
Subito si mise al lavoro, preparò un grandissimo cartello con queste
parole: "Cercasi renne, stipendio ottimo,
disponibilità immediata..." e lo appese sulla porta di casa.
Ma passavano i giorni e non si presentava nessuno. Babbo Natale era
preoccupatissimo, telefonava in continuazione,
mandava e-mail in tutto il mondo e fax negli angoli più sperduti del
cielo ... finalmente si presentarono quattro dolcissime
renne: una giovane coppia di sposi con due piccoli maschietti renna
dagli occhi languidi e sognanti;
erano disoccupati, venivano da molto lontano, cercavano una casa ed
avevano bisogno di lavorare.
Questa tenera famigliola piacque subito a Babbo Natale che accolse
con gioia papà, mamma e i rennini,
ma come in tutte le storie c'era un MA: i piccoli sarebbero stati
capaci di trainare con forza la pesante slitta carica di regali?
Allora mamma renna ebbe un´idea geniale: comprò otto pattini e li
infilò alle zampe dei suoi piccoli Lampo e Notte
e fu un successone!!!!
La batteria di renne si ricompose immediatamente, Lampo e Notte,
aiutati dai loro pattini non sentivano la fatica
e volavano come razzi superando ogni ostacolo, e così, come sempre,
Babbo Natale fu puntuale nel consegnare
un sacco di doni a tutti i bambini.
Conosciamo tutti la
canzone di Rudolph dal naso rosso, ma conoscete l' origine di questa
storia ?.
No? Beh allora ve la racconto...
Nel 1939 a Chicago, in un grande magazzino lavorava un giovane che
si chiamava Robert May.
Il padrone del negozio gli chiese di scrivere una storia Natalizia
da regalare ai bambini e ai clienti per le feste di fine anno.
Robert non aveva tanta voglia di scrivere una storia perchè sua
moglie era molto malata.
Robert era magro e alto, durante la sua giovinezza i compagni di
scuola lo prendevano sempre in giro.
Si era sempre sentito un emarginato. Il padrone del negozio
insisteva specificando che il soggetto
principale della storia doveva essere un animale. Allora Robert
decise che l'animale doveva essere una renna,
l'unico animale possibile in una storia di Natale. Ma non la solita
renna, una renna diversa
(diverso, come Robert si era sentito per tutta la sua vita)...con
una fine felice, però...
E cosi nacque "Naso rosso", ma bisognava ancora dargli un nome, dopo
alcune prove con nomi come Rollo e
Reginald, finalmente la chiamò Rudolph, Rodolfo in italiano, la
renna col naso rosso. Robert fece leggere la
storia a sua moglie e alla sua famiglia i quali amarono molto la
storia. Il padrone del negozio fece fare
dei piccoli libri con questa storia solo per il Natale del 1939 e ne
furono distribuite due milioni di copie in regalo
ai clienti del negozio. Dopo la seconda Guerra Mondiale ne furono
distribuite altre tre milioni di copie, la
storia di Robert era diventata un gran successo, ma non era finita;
infatti, nel 1949 il cognato di Robert,
Johnny scrisse la canzone "Rudolph la renna col naso rosso" basata
sulla storia di Robert.
Durante le feste di Natale del 1950 fu la canzone più popolare alla
radio, ancora oggi la canzone è cantata
da milioni di bambini e di adulti durante le feste di Natale.Grazie
Signor May per questa bellissima storia.
In tutta la Finlandia si parla ancora di Rudolph: la renna che salvò
il Natale. Infatti, devi sapere che...
Rudolph aveva il naso luminoso e le altre renne la prendevano in
giro, lei soffriva molto di questa situazione
e spesso piangeva di notte. Una notte, mentre piangeva, le si
avvicinò una fata che le chiese:
"Perché piangi Rudolph?" E così Rudolph raccontò come le altre renne
la prendevano in giro per il suo piccolo
naso rosso. La fata le disse:"Vieni con me, stasera sarai tu a
guidare la slitta di Babbo Natale".
Era una notte piena di nebbia e la visibilità era talmente scarsa
che le altre renne non ce la facevano a volare.
Babbo Natale mise Rudolph davanti e partì per la magica notte di
Natale. Rudolph guidò per tutta la notte
la slitta di Babbo Natale invidiata da tutte le altre renne. "Brava
Rudolph" le diceva Babbo Natale.
Se la notte di Natale vedi una piccola luce rossa nel cielo...è il
naso di Rudolph che annuncia l'arrivo di Babbo Natale!!