Pesca all’orata 

 

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Caratteristiche morfologiche

Molto simile al Dentice per l’aspetto, ma se ne differenzia per la dentatura, che presenta denti in parte arrotondati, mentre il Dentice li ha tutti a forma conica. Testa molto grande, con corpo largo all’altezza delle pinne pettorali, e sufficientemente compresso. Gli occhi, lontani dal margine della testa, non sono molto grandi. Ha un'unica pinna dorsale, che ha termine vicino al penducolo di coda. La colorazione predominante è grigio-argentea, con il dorso più scuro. Il ventre è bianco, sempre con sfumature argentate. Sulla testa notiamo due grandi macchie dorate(da qui il suo nome specifico); il colore delle pinne tende piuttosto al grigio. Può raggiungere gli 80cm di lunghezza, ed anche 8-10 kg di peso, però purtroppo fin ora io non ho avuto l’occasione di prendere un esemplare di questo genere, ma mio padre è riuscito ha prenderne una di 600gr di peso, le altre pescate da me sono tutte di taglia non superiore ai 300gr di peso. 

Abitudini

L’ orata è abbastanza diffusa nei mari italiani, e la si può individuare sia nelle vicinanze delle coste,a profondità che toccano al massimo una cinquantina di metri, che nei presii delle foci dei fiumi, in acque non propriamente salate ma piuttosto salmastre, dove riesce lo stesso ad adattarsi facilmente. Si riproduce però in acqua salata in inverno. Il suo cibo preferito sono i piccoli molluschi, crostacei ed anche i bivalvi come i mitili, giacchè, essendo dotata di mandibole molto potenti, riesce ad aver ragione del loro guscio protettivo.

Metodi di pesca

Una delle tecniche più valide per la pesca dell’orata è la lenza da fondo, piombata opportunamente con peso scorrevole in modo da evitare intralci all’abboccamento della preda, che avviene sempre secondo <<modalità>>prolungate, che richiedono paziente attesa. Infatti, una caratteristica dell’orata è quella di sistemare il boccone toccandolo a lungo per poter metterlo in <<posizione>> tale da tritarlo con le mandibole. Ne consegue che l’esca deve essere il più possibile immobile. Un <<trucco>> molto usato è quello di racchiudere l’amo all’interno delle valve di un mitilo, così da celarlo completamente. Un’altra esca valida è il lombrico(per ciò che riguarda la pesca nelle foci dei fiumi o negli stagni salmastri). Quando si è certi che il pesce a abboccato definitivamente, <<strappare>> in maniera decisa, poiché in caso contrario l’amo potrebbe anche non riuscire a penetrare bene nell’interno della bocca, piuttosto duro e calloso. Usare sempre ami robusti e consistenti: nel caso che essi siano leggeri e fragili, l’orata potrebbe stritolarli, data la sua grande potenza mandibolare.  

La fine che fa la nostra Orata dopo essere stata pescata.

Composizione e proprietà nutritive:

Molto magra, ricca di proteine nobili, contiene vitamine B1, B2 e vitamine PP. Tra i sali minerali spiccano in particolar modo: fosforo, iodio, ferro e una discreta quantità di calcio. 100 Gr. forniscono un apporto calorico pari a Gr. 70 di Manzo agra.

Indicazioni:

adatta a tutte le età, trova particolare indicazione nell'infanzia, adolescenza ed età avanzata, per i convalescenti, nelle malattie del fegato e gastrointestinali (però non affumicata) nell'arteriosclerosi e nell'obesità.

Controindicazioni:

Limitazione nell'iperuricemia, nella gotta e nell'insufficienza renale.