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La Parrocchia San Paolo Apostolo di
Praia a Mare è una piccola e giovane Comunità cristiana di un
fiorente centro turistico della costa tirrenica calabrese. E' una
delle 63 Parrocchie della Diocesi di San Marco Argentano-Scalea
ed è stata eretta dal Vescovo Mons. Augusto Lauro
il 16 luglio 1986, per divisione della Parrocchia S. Maria
della Grotta; confina a Nord con il Comune di Tortora, a
Est con quello di Aieta, ad Ovest con il tracciato ferroviario e
a Sud con la strada detta del Vingiolo.
Comprende ben otto contrade ed abbraccia una popolazione di circa
2000 abitanti.
Dopo lunghi dieci anni, vissuti in un prefabbricato adibito a
luogo di culto provvisorio, l'11 febbraio 1996
dal Vescovo Mons. Augusto Lauro è stata consacrata la chiesa
parrocchiale, progettata dagli Architetti Francesco Cirillo e
Teresa Depresbiteris e costruita dalla Ditta Aldo Lombardi di
Maierà, con il contributo della Conferenza Episcopale Italiana,
della Regione Calabria, dell'Amministrazione Comunale di Praia a
Mare e di numerosi fedeli.
E con la costruzione della nuova chiesa, anche la Comunità
parrocchiale ha ricevuto un potente impulso di vitalità e di
energia missionaria, che si esprime sempre meglio soprattutto
attraverso l'attività liturgica, catechistica e caritativa. Da
sempre molto curata è la liturgia, grazie anche alla Schola
Cantorum (45 persone) e al nutrito Gruppo dei Ministranti (30
persone); mentre la catechesi cerca di raggiungere non solo i
ragazzi, ma anche i giovani e gli adulti, anche attraverso le due
Aggregazioni Laicali presenti in Parrocchia: l'Associazione di
Azione Cattolica, composta da circa 60 persone (30 adulti, 15
giovanissimi e 15 ragazzi), e la Comunità Neocatecumenale,
composta da circa 40 persone. Tutte le iniziative liturgiche,
catechistiche, caritative, ricreative e sportive, vengono
programmate dal Consiglio Pastorale all'inizio di ogni anno
pastorale e divulgate unitamente al Piano Pastorale Pastorale.
Ama la tua parrocchia
1. Collabora,
prega e soffri per la tua parrocchia, perché devi considerarla come una madre a
cui la Provvidenza ti ha affidato: chiedi a Dio che sia casa di famiglia,
fraterna ed accogliente, casa aperta a tutti al servizio di tutti. Da il tuo
contributo di azione perché questo si realizzi in pienezza.
2.
Collabora,
prega e soffri perché la tua parrocchia sia vera comunità di fede, rispetta il
parroco, anche se avesse mille difetti: è il delegato di Cristo per te.
Guardalo con l'occhio della fede, non accentuare i suoi difetti, non giudicare
con troppa facilità le sue miserie, perché Dio perdoni a te le tue miserie.
Prenditi carico dei suoi bisogni, prega ogni giorno per lui.
3.
Collabora,
prega e soffri perché la tua parrocchia sia una vera comunità eucaristica, che
l'Eucaristia sia "radice viva del suo edificarsi", non una radice
secca, senza vita. Offriti per animare l'Eucaristia, se ne hai le doti.
Partecipa alle Eucaristie con tutte le tue forze. Godi e sottolinea con tutti
tutte le cose belle della tua parrocchia.
4.
Non macchiarti mai la lingua, accanendoti contro l'inerzia della tua
parrocchia; invece rimboccati le maniche a fare tutto quello che ti viene
richiesto. Ricordati: i pettegolezzi, l'ambizione, la voglia di primeggiare, le
rivalità sono i parassiti della vita parrocchiale: detestali, combattili, non
tollerarli mai!
5.
La
legge fondamentale del servizio è l'umiltà: non imporre le tue idee, non avere
ambizioni, servi nell'umiltà. E accetta anche di essere messo da parte, se il
bene di tutti ad un certo momento lo richiede. Solo, non incrociare le braccia;
buttati invece nel lavoro più antipatico e più schivato da tutti, e non ti
salti in mente di fondare un partito di opposizione!
6.
Se iI parroco è possessivo e non lascia fare, non fame un dramma: la parrocchia
non va a fondo per questo. Ci sono sempre settori dove qualunque vecchio parroco
ti lascia piena libertà dì azione: la preghiera, i poveri, i malati, le
persone sole ed emarginate. Basterebbe fossero vivi questi settori e la
parrocchia diventerebbe viva. La preghiera poi nessuno te la condiziona e te la
può togliere.
7.
Ricordati
bene che con l'umiltà e la carità si può dire qualunque verità in
parrocchia. Spesso è l'arroganza e la presunzione che ferma ogni passo ed
alza muri. La mancanza di pazienza qualche volta crea il rigetto delle
migliori iniziative.
8. Quando
le cose non vanno, prova a puntare il dito contro te stesso, invece di puntarlo
contro il parroco e contro le situazioni. Hai le tue responsabilità, hai i tuoi
precisi doveri: se hai il coraggio di un'autocritica, severa e schietta, forse
avrai una luce maggiore sui limiti degli altri.
9. Se la tua parrocchia fa pietà, la colpa è anche tua: basta un pugno di
gente volonterosa a fare una rivoluzione, basta un gruppo di gente decisa a
tutto a dare un volto nuovo ad una parrocchia!
10.
E
prega incessantemente per la santità dei tuoi sacerdoti: sono i sacerdoti
santi
la ricchezza più
straordinaria per la nostre parrocchie; sono i sacerdoti santi la salvezza dei
nostri giovani.
Movimento Contemplativo Missionario "P. De Faucault
Dopo l'istituzione della nuova Parrocchia
avvenuta in Località Foresta il 1° luglio del 1997, i fedeli di
Praia a Mare sono suddivisi nelle seguenti tre Comunità
Parrocchiali:
La Parrocchia "Santa Maria della Grotta",
retta da Padre Remo Morelli (Tel: 0985/72061 - Fax: 0985/777900);
La Parrocchia "San Paolo Apostolo",
retta da don Umberto Praino (Tel/Fax: 0985/72615) - E-mail:
parrocchiasanpaolo@libero.it);
La Parrocchia "Gesù Cristo Salvatore",
retta da don Franco Laurito (Tel/Fax: 0985/779301 - E-mail: lamafra@tiscalinet.it).
Don Umberto Praino, nominato primo Parroco
contestualmente alla istituzione della Parrocchia il 16 luglio 1986,
è nato a Cassano Jonio il 24 ottobre 1937; è stato ordinato
sacerdote nella chiesa cattedrale di Cassano Jonio l'8 luglio
1962, dopo aver ultimato gli studi teologici presso il Pontificio
Seminario Regionale San Pio X di Catanzaro; ha
conseguito la specializzazione in Teologia dommatica il 1°
ottobre 1971 presso la Pontificia Facoltà Teologica San
Luigi di Napoli; dopo il primo anno di sacerdozio trascorso
come Vice-rettore nel Convitto Vescovile di Castrovillari, ha
esercitato l'attività pastorale per 11 anni nella Parrocchia
San Nicola da Tolentino di San Nicola Arcella e per altri 11 anni
nella Parrocchia “San Paolo Apostolo” di Salerno; è stato Direttore dell'Ufficio
per l'Educazione e la Scuola della Diocesi di San Marco Argentano-Scalea dal
1986 al 2003.