Carissimi,
quante meraviglie il Signore quest’anno ha compiuto tra noi. Dobbiamo continuamente rendere grazie a Lui per le opere che ha compiuto sotto i nostri occhi. Quest’anno è stato per me un anno importante perché sono diventato vostro parroco. Non finirò mai di ringraziare il Signore per avermi messo come guida in questa vivace comunità cristiana . Sono contento di stare in mezzo a voi. È vero però che è stato anche per voi un motivo di sofferenza per la partenza di don Mario, vostro parroco per 10 anni. Carissimi, tutta la vita è un avvicendarsi d’avvenimenti belli e tristi.
È fondamentale, quindi, al termine di un anno volgere lo sguardo nello specchietto retrovisore della nostra vita. Bisogna osservare e valutare quello che abbiamo compiuto in quest’anno.
Quando ero ragazzino mi piaceva osservare mia madre mentre ricamava al telaio. Ero affascinato nell’osservare l’intreccio di nodi e di fili che era nella parte inferiore del ricamo. Chi avrebbe mai detto che quell’ammasso di nodi e di fili in realtà formavano una splendida rosa dalle mille sfumature. Così fratelli miei, è la nostra storia! Guardando indietro, il nostro pensiero si concentra sui nodi, sui fili intrecciati, che sono simbolo delle sofferenze, delle delusioni. Basta però prendere un po’ le distanze e si comprende che tanti di quegli avvenimenti tristi sono diventati in seguito causa di letizia. L’importante è non soffermasi troppo sulla parte inferiore del ricamo…altrimenti si cade nel pessimismo, nella depressione, ma bisogna avere il coraggio di alzare lo sguardo sullo splendido ricamo che Dio sta operando sulla tela della nostra vita. "Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno"(Rm 8,28). Tanti avvenimenti che sul momento sembravano inutili si sono rivelati fondamentali e importanti per nostra vita.
Tanti sono i motivi perché la nostra comunità gioisca. Quest’anno è stato per noi di Depressa un anno importante per l’elezione a Vescovo di Molfetta del nostro carissimo Don Gino (ops… Mons.). Ancora adesso, nonostante siano passati alcuni giorni, ho l’impressione di udire il suono festoso delle 2 campane (..quelle che ci sono rimaste…), e della gioia che ho provato nel dare la spiegazione di quel suono inaspettato: "Don Gino l’han fatto Vescovo!"
È stato, quindi, un anno Giubilare nel vero senso della parola: l’anno della gioia, della letizia; ma anche anno di Grazia e di misericordia. Alcuni di noi hanno avuto anche il dono d’essere pellegrini a Roma e di attraversare la Porta Santa.
Posso affermare con certezza che è stato veramente un anno ricco di doni spirituali, periodo in cui tanti si sono riaccostati al Signore. Il Signore ha toccato tanti cuori di uomini e donne mettendo in loro la nostalgia di Dio. Gesù stesso lo dice nel misterioso libro dell’Apocalisse :" Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me" (Ap 3,20). Il Signore ha bussato e tanti hanno avuto il coraggio e il desiderio di aprire la porta del cuore. Lui si è introdotto nel loro cuore e lavora per cambiare la vita perché sia più conforme al Vangelo.
Il Signore però nonostante l’anno Giubilare sia finito (o sta per volgere al termine) continuerà a riversare grazie spirituali su ciascuno di noi. Per questo motivo l’anno che è appena incominciato sarà l’anno in cui dimostreremo concretamente ciò che Dio ha operato nella nostra vita.
Il Signore ha seminato con generosità nel nostro cuore, adesso sta a noi far crescere il seme.
C’è una forte tentazione che è quella di guardare al nostro passato a quello che siamo stati, per fortuna il Signore non guarda mai indietro, ma è proteso in avanti. Non guarda mai quello che l’uomo è stato ma guarda quello che l’uomo vuole essere.
Dio ha una fiducia smisurata su ciascuno di noi!
E allora coraggio, amici miei, Dio benedice i nostri buoni propositi e le nostre intenzioni. Vi auguro di cuore un 2001 ricco di frutti spirituali e di pace e di amore nelle vostre famiglie. BUON ANNO!!!

RIZZELLO NOEMI di Adriano 31 dicembre 2000

PROBO Francesco e CIARDO Debora 9 dicembre 2000

LONGO Antonio e RUGGIERI Adele 30 dicembre 2000

ARSENI Cosima 4 dicembre 2000

AMOROSO Maria 12 dicembre 2000

L’angolo della generosità

• L’otto di dicembre nella nostra chiesa diocesana si è svolta la giornata del seminario. Nella nostra parrocchia si è raccolto £ 989.000.
• Una delle iniziative del giubileo del 2000 è quella del risanamento del debito pubblico dei paesi poveri. Le offerte che abbiamo raccolto nell’ultima domenica di Avvento saranno devolute per questa grande opera di bene. In tutto è stato raccolto circa 700.000.
• Ricordo che la spesa per l’impianto delle campane non è ultimato.

Grazie per la vostra generosità!

Hanno ricevuto il Sacramento del Battesimo: 25

Si sono uniti in matrimonio: 7

Sono tornati alla Casa del Padre: 15

Grande emozione ha suscitato in molti di noi il grande presepe che è stato allestito nella nostra Chiesa parrocchiale. Ringraziamo di cuore i giovani che hanno lavorato assiduamente e con entusiasmo per la realizzazione di quest’opera.

Per la prima volta si è svolto il concorso: "Il presepe in famiglia". Le famiglie che hanno partecipato sono state 26. Una commissione di 5 esperti sono passati nelle loro case per valutarli. La premiazione si svolgerà il 6 gennaio alla fine della S. Messa delle 10,30. Erano tutti belli ma saranno premiati soltanto i primi tre.

Mi raccomando il prossimo anno fatelo ancora più bello!

Abbiamo le campane nuove! Il 7 gennaio il nostro Vescovo benedirà in una Messa Solenne le 5 campane che saranno montate nei giorni successivi. Una campana è stata offerta da tutti voi, la più piccola è stata offerta dalla ditta Pellegrino; le altre tre campane sono state offerte da: Guglielmo Leonardo e Brigida, da Pistella Gaetano e Carmina, da Teresa e Lucia De Iaco, da Luigi Martella e Antonia Baglivo.

Sabato 16 dicembre, 17 giovani della nostra parrocchia hanno fatto una intensa esperienza di preghiera e di riflessione presso la comunità di Bose ad Ostuni. Padre Daniele ci ha fatto gustare la bellezza della Parola di Dio.

Indimenticabile è stata l’esperienza della Novena di Natale di quest’anno. Quando il primo giorno alle ore 05,00 don Flavio ha spalancato le porte della chiesa, un forte dubbio gli è sorto nell’intimo: "verrà qualcuno?". Stupore e meraviglia sono stati i sentimenti invece che hanno prevalso quando, entrando dopo 15 minuti, ha visto la chiesa stracolma di gente.