Microracconti
Se anche voi avete scritto o volete scrivere un microracconto come quello che ho messo
qui sotto, inviatemelo specificando il vostro nome e lo pubblichero'.
Potete anche prendere lo spunto per continuare la breve storia.
Missy-one compiuta.
Un caldo sentimento che pervadeva l'ambiente fu subito raggelato dall'entrata di Missy, una persona poco raccomandabile che non era il momento giusto per farla entrare. Nonostante cio', con passo fermo, di chi vuole subito mettere in chiaro chi fosse padrone della situazione, entro' quasi senza incedere, con un movimento meccanico.
John si sposto', quasi a voler sottolineare il fatto che anche solo la vicinanza poteva guastare il clima sereno che fino a quel momento regnava nella stanza.
"Ciao Missy" disse con aria distratta, lei lo ricambio' con un'occhiata che nulla aveva di rassicurante. Era la terza volta che si comportava cosi' e questo voleva dire qualcosa.
Gli occhi, di un verde ghiaccio sovrastati da lunghe ciglia beige, avevano una luce indefinibile, sfumature che assomigliavano ai bagliori di un'aurora boreale, nessuno avrebbe potuto contemplare l'iride, perche' metteva soggezione. Le mani non erano particolarmente lunghe, ma molto agili. Il corpo anche troppo ben scolpito assomigliava ad un manichino, e suscitava un duplice sentimeno, di attrazione e di repulsione, contemporaneamente. Tutti ora le puntavano gli occchi addosso, in un silenzio che si sente solo quando non c'e' il minimo rumore.
"Beh, non c'e' niente da bere in questo buco?" fiato' Missy, rivolgendosi a Bobby, padrone di casa.
Arthur, con passo felpato arrivo' con un bicchiere in mano, riempito di ghiaccio che galleggiava formando una specie di vortice su un liqido iridescente. "Lo sai che a me non piace il cocco nei drinks!" sibilo' la destinataria del cocktail. "Dai Missy, fai uno strappo alla regola e assaggia", disse Bobby, "in questa mia formula non ce n'e' di cocco", sottolineo' con un cenno di un dito.
"E va bene, ti credo" disse Missy versando un po' del miscuglio nell'acquario che divento' leggermente torbido ed ebbe un rimescolamento a causa della reazione dell'alcol a contatto dell'acqua.
Dopo il primo assaggio i segni di una leggera tensione svanirono lasciando il posto a un'espressione soddisfatta sul viso dell'ospite. "Allora Missy, vedo che ti piace", disse Bobby sogghignando.
"No Bobby..." replico' lei, "... e' che mi prudeva una chiappa, e grattandola... quale goduria!"
Svani' cosi', repentinamente in Bobby ogni velleita' di riconoscenza sulla bonta' dell'intruglio potabile.
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