TED 2003
Web Scuola - 6 marzo 2003
06/03/03
- L'evoluzione del rapporto tra scuola e
innovazione tecnologica in Italia alla fiera di
Genova dal 26 al 28 febbraio
Da
tre anni TED
– Tecnologie Didattiche Innovative -
è un’occasione preziosa per seguire
l’evoluzione del>rapporto tra scuola
e innovazione tecnologica in Italia. Dopo
due edizioni in crescendo, quest’anno i
visitatori hanno trovato alla fiera di Genova
un’atmosfera visibilmente sottotono.
L’inaugurazione
riuscita a metà, a causa delle polemiche sul
mancato confronto tra il Ministro Moratti
(intervenuto solo in
videoconferenza) con i mille docenti e dirigenti
presenti in sala, la superficie espositiva ridotta
rispetto al 2002, (si è passati da 104 a
circa 70 espositori presenti), e
l’assenza di grandi novità sul versante dei
prodotti disponibile (con l’eccezione delle reti
WI-FI), hanno trasmesso ai convenuti la sensazione
di trovarsi immersi in uno scenario complesso,
caratterizzato da una maggiore
consapevolezza del ruolo delle nuove
tecnologie per la didattica, ma anche da limiti e
lentezze dovute alla mancanza di risorse e a
difficoltà nell’individuare metodologie di
intervento condivise.
Numeri
e polemiche a parte, il punto di forza di TED 2003
è stata l’ottima offerta di convegni e
seminari. Determinante in questo senso la scelta
di AICA (Associazione
Italiana per l'Informatica ed il Calcolo
Automatico) di svolgere in quest’ambito,
l’edizione annuale di DIDAMATICA,
una manifestazione organizzata con l’Istituto
di Tecnologie Didattiche del CNR,
che da sedici anni si occupa di fornire un
quadro ampio ed approfondito delle ricerche, degli
sviluppi innovativi e delle esperienze in atto nel
settore dell'informatica applicata alla didattica.
Le
tecnologie didattiche nella scuola italiana
Per
tracciare un quadro del percorso compiuto dalla
scuola italiana sul terreno dell’innovazione
tecnologica è necessario considerare due fattori
fondamentali:
-
La dotazione tecnologica degli istituti
-
Le competenze dei docenti
Entrambi
questi aspetti sono stati oggetto di dibattito nel
corso della manifestazione, riassumiamo di seguito
gli elementi salienti.
Dotazione tecnologica
TED
2003 è stata l’occasione per presentare i
risultati del Monitoraggio tecnologie didattiche condotto
dal Ministero nel 2002 su un
campione rappresentativo di 620 scuole
pubbliche.
Nonostante la maggioranza degli
intervistati giudichi comunque insufficiente
l’attuale dotazione informatica, si cominciano a
vedere gli effetti dello sforzo di aggiornamento e
adeguamento tecnologico compiuto negli ultimi anni
dalla scuola:
·
Dotazione PC:
la
media attuale è di un pc ogni 15 alunni, (nel 2000-2001 il rapporto era 1/28). Il numero medio di pc per
istituto è di 27, con punte di 56 negli istituti
superiori; La presenza di pc in ogni classe
è limitata al 3% delle scuole – sebbene sia
desiderata da più di metà dei presidi -
mentre nell’86% dei casi i pc sono
ubicati nelle aule informatiche e nel 30% anche in
spazi appositi come biblioteche e sale studio.
·
Utilizzo:
nelle scuole elementari e medie l’uso del pc è
diffuso principalmente per l’insegnamento delle
materie letterarie e per le lezioni di
informatica, mentre gli studenti ne vorrebbero un
uso più allargato.
·
Connessioni:
più della metà delle scuole (il 55%) risulta
cablata, con una netta prevalenza delle scuole
superiori con il 77%, rispetto alle elementari con
il 41% e alle medie 52%.
·
Presenza
on line: il 56% delle scuole ha un proprio sito Internet,
gestito nel 90% dei casi dai docenti, nelle scuole
superiori la percentuale sale al 77% e nel 12% dei
casi sono direttamente gli studenti ad occuparsi
della gestione.
Ulteriore spunto di riflessione offerto
dalla ricerca è il monitoraggio della diffusione
dei pc nelle famiglie: ben il 71%
(con punte del 79% nelle famiglie con figli che
frequentano le scuole superiori) il 65% dei
quali connessi a Internet.
Competenze
Tra i presenti a Genova c’era una certa attesa per la presentazione di ForTIC,
il piano di formazione per l’informatica gestito
da INDIRE che, partito a gennaio,
coinvolge 180mila docenti con oltre 2.000 corsi attivati in tutte le regioni italiane.
Il
monitoraggio del MIUR ha messo in luce come gli
insegnanti ritengano nella maggior parte dei casi
di avere un livello di conoscenza poco più
che sufficiente, anche se il 90% degli istituti ha
organizzato corsi di formazione.
Le iniziative del Ministero su questo fronte hanno
infatti dimensioni poderose:
·
nell’ultimo
anno sono stati formati 120.000 dirigenti
scolastici, docenti e segretari
amministrativi utilizzando diffusamente
sistemi di e-learning
·
nello
scorso mese di gennaio è partito un corso per 180.000
docenti suddiviso in 3 livelli:
1. Primo
Livello:
riguarda 160.000 docenti, ha l’obiettivo di
formare competenze informatiche di base, con
moduli che ricalcheranno sostanzialmente la
patente informatica europea (ECDL), personalizzata
per i docenti italiani, con casi di studio
specifici sul mondo della scuola;
2. Secondo
Livello:
formazione di 15.500 docenti per la realizzazione
di software didattico, con l’obiettivo di
supportare “autoproduzione” di prodotti
multimediali, anche con un meccanismo finanziario
che premierà le scuole che realizzeranno prodotti
adottati da altre istituzioni scolastiche;
3. Terzo
Livello:
formazione di circa 4.500 docenti con competenze
di amministrazione di reti scolastiche complesse.
Nelle
relazioni si è dato ampio spazio alle
problematiche legate al tutoring e alla creazione
di learning community,
per consentire ai docenti coinvolti di
sviluppare il proprio percorso formativo
interagendo con colleghi e con interlocutori in
grado di fornire loro un valido supporto.
Indicativo della situazione è il fatto che in
alcuni corsi, l’interazione con i tutor si
svolge al telefono, a testimonianza di persistenti
limiti nell’accesso alle tecnologie di rete…
Novità?
Cosa
c’era dunque di veramente nuovo a TED 2003? Dopo
aver visitato gli stand, parlato con operatori del
settore e relatori, assistito a tavole rotonde e
dibattiti, l’impressione è che la vera novità
di TED 2003 sia rappresentata dal suo
pubblico: il livello di competenza,
la preparazione dei docenti e dei
dirigenti scolastici presenti sono nettamente
cresciuti, la qualità e la specificità
delle richieste di informazioni, agli
stand come nei convegni, testimoniano un
cambiamento effettivo della relazione tra scuola
italiana e nuove tecnologie.
Nel 2001 si aggiravano nei padiglioni della fiera
soprattutto pionieri della formazione on line e
docenti di informatica. Quest’anno i
protagonisti sono i dirigenti scolastici
impegnati a dotare il proprio istituto di
tecnologie di rete e docenti di tutte le
discipline concentrati sulle opportunità
pedagogiche degli ambienti on line per
l’apprendimento più che sulle tematiche
tecnologiche. Negli incontri e nei seminari è
stato possibile discutere sulla base delle esperienze
pratiche che cominciano a consolidarsi in
un numero sempre più rilevante di scuole e non
solo in contesti sperimentali all’avanguardie
del mutamento.
Il
Ministero, che pure ha attribuito a questi temi un
ruolo prioritario nel disegno della riforma, e le
aziende fornitrici di tecnologia e contenuti
sembrano avere a tratti sottovalutato l’evento e
la sua audience potenziale, mentre dal mondo della
ricerca sull’e-learning provengono segnali di
grande vivacità e di maturità del dibattito.
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