. .

Cerca  

CLICCA PER INIZIARE

 

HOME PAGE

NEWS

EDITORIALI

DOCUMENTI

NUGAE

TARSU

POSTA

VALUTAZIONE D.S.

D.S. IN EUROPA

ARCHIVIO

FINALITA' SITO

COMMENTI EVENTI

LINKS

 

 

SCRIVICI

 

Aggiornamento n. 134 dell'8.7.2002

 

Sito costituito da 944 documenti

 

24 nuovi (NEWS)

 

 

ottimizzato per I.E 6.0 e Netscape 6 a tutte le risoluzioni

 

.

Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

 

TED 2003

 

Web Scuola -  6 marzo 2003

06/03/03 - L'evoluzione del rapporto tra scuola e innovazione tecnologica in Italia alla fiera di Genova dal 26 al 28 febbraio

Da tre anni TEDTecnologie Didattiche Innovative - è un’occasione preziosa per seguire l’evoluzione del>rapporto tra scuola e innovazione tecnologica in Italia. Dopo due edizioni in crescendo, quest’anno i visitatori hanno trovato alla fiera di Genova un’atmosfera visibilmente sottotono.

L’inaugurazione riuscita a metà, a causa delle polemiche sul mancato confronto tra il Ministro Moratti  (intervenuto solo in videoconferenza) con i mille docenti e dirigenti presenti in sala, la superficie espositiva ridotta rispetto al 2002, (si è passati da 104 a circa 70 espositori presenti), e l’assenza di grandi novità sul versante dei prodotti disponibile (con l’eccezione delle reti WI-FI), hanno trasmesso ai convenuti la sensazione di trovarsi immersi in uno scenario complesso, caratterizzato da una maggiore consapevolezza del ruolo delle nuove tecnologie per la didattica, ma anche da limiti e lentezze dovute alla mancanza di risorse e a difficoltà nell’individuare metodologie di intervento condivise.

Numeri e polemiche a parte, il punto di forza di TED 2003 è stata l’ottima offerta di convegni e seminari. Determinante in questo senso la scelta di AICA (Associazione Italiana per l'Informatica ed il Calcolo Automatico) di svolgere in quest’ambito, l’edizione annuale di DIDAMATICA, una manifestazione organizzata con l’Istituto di Tecnologie Didattiche del CNR, che da sedici anni si occupa di fornire un quadro ampio ed approfondito delle ricerche, degli sviluppi innovativi e delle esperienze in atto nel settore dell'informatica applicata alla didattica.

 Le tecnologie didattiche nella scuola italiana

Per tracciare un quadro del percorso compiuto dalla scuola italiana sul terreno dell’innovazione tecnologica è necessario considerare due fattori fondamentali:
-
         La dotazione tecnologica degli istituti
-
         Le competenze dei docenti

Entrambi questi aspetti sono stati oggetto di dibattito nel corso della manifestazione, riassumiamo di seguito gli elementi salienti.

Dotazione tecnologica 

TED 2003 è stata l’occasione per presentare i risultati del Monitoraggio tecnologie didattiche condotto dal Ministero nel 2002 su un campione rappresentativo di 620 scuole pubbliche.  Nonostante la maggioranza degli intervistati giudichi comunque insufficiente l’attuale dotazione informatica, si cominciano a vedere gli effetti dello sforzo di aggiornamento e adeguamento tecnologico compiuto negli ultimi anni dalla scuola:

·        Dotazione PC:

 la media attuale è di un pc ogni 15 alunni, (nel 2000-2001 il rapporto era 1/28). Il numero medio di pc per istituto è di 27, con punte di 56 negli istituti superiori; La presenza di pc in ogni classe è limitata al 3% delle scuole – sebbene sia desiderata da più di metà dei presidi -  mentre nell’86% dei casi i pc sono ubicati nelle aule informatiche e nel 30% anche in spazi appositi come biblioteche e sale studio.

·        Utilizzo: nelle scuole elementari e medie l’uso del pc è diffuso principalmente per l’insegnamento delle materie letterarie e per le lezioni di informatica, mentre gli studenti ne vorrebbero un uso più allargato.

·        Connessioni: più della metà delle scuole (il 55%) risulta cablata, con una netta prevalenza delle scuole superiori con il 77%, rispetto alle elementari con il 41% e alle medie 52%.

·        Presenza on line: il 56% delle scuole ha un proprio sito Internet, gestito nel 90% dei casi dai docenti, nelle scuole superiori la percentuale sale al 77% e nel 12% dei casi sono direttamente gli studenti ad occuparsi della gestione.

Ulteriore spunto di riflessione offerto dalla ricerca è il monitoraggio della diffusione dei pc nelle famiglie: ben il 71% (con punte del 79% nelle famiglie con figli che frequentano le scuole superiori) il 65% dei quali connessi a Internet.

Competenze

Tra i presenti a Genova c’era una certa attesa per la presentazione di ForTIC, il piano di formazione per l’informatica gestito da INDIRE che, partito a gennaio, coinvolge 180mila docenti con oltre 2.000 corsi attivati in tutte le regioni italiane.

Il monitoraggio del MIUR ha messo in luce come gli insegnanti ritengano nella maggior parte dei casi di avere un livello di conoscenza poco più che sufficiente, anche se il 90% degli istituti ha organizzato corsi di formazione. Le iniziative del Ministero su questo fronte hanno infatti dimensioni poderose:

·        nell’ultimo anno sono stati formati 120.000 dirigenti scolastici, docenti e segretari amministrativi utilizzando diffusamente sistemi di e-learning

·        nello scorso mese di gennaio è partito un corso per 180.000 docenti suddiviso in 3 livelli:

1.      Primo Livello: riguarda 160.000 docenti, ha l’obiettivo di formare competenze informatiche di base, con moduli che ricalcheranno sostanzialmente la patente informatica europea (ECDL), personalizzata per i docenti italiani, con casi di studio specifici sul mondo della scuola;

2.      Secondo Livello: formazione di 15.500 docenti per la realizzazione di software didattico, con l’obiettivo di supportare “autoproduzione” di prodotti multimediali, anche con un meccanismo finanziario che premierà le scuole che realizzeranno prodotti adottati da altre istituzioni scolastiche;

3.      Terzo Livello: formazione di circa 4.500 docenti con competenze di amministrazione di reti scolastiche complesse.

Nelle relazioni si è dato ampio spazio alle problematiche legate al tutoring e alla creazione di learning community,  per consentire ai docenti coinvolti di sviluppare il proprio percorso formativo interagendo con colleghi e con interlocutori in grado di fornire loro un valido supporto. Indicativo della situazione è il fatto che in alcuni corsi, l’interazione con i tutor si svolge al telefono, a testimonianza di persistenti limiti nell’accesso alle tecnologie di rete…

 Novità?

Cosa c’era dunque di veramente nuovo a TED 2003? Dopo aver visitato gli stand, parlato con operatori del settore e relatori, assistito a tavole rotonde e dibattiti, l’impressione è che la vera novità di TED 2003 sia rappresentata dal suo pubblico: il livello di competenza, la preparazione dei docenti e dei dirigenti scolastici presenti sono nettamente cresciuti, la qualità e la specificità delle richieste di informazioni, agli stand come nei convegni, testimoniano un cambiamento effettivo della relazione tra scuola italiana e nuove tecnologie.
Nel 2001 si aggiravano nei padiglioni della fiera soprattutto pionieri della formazione on line e docenti di informatica. Quest’anno i protagonisti sono i dirigenti scolastici impegnati a dotare il proprio istituto di tecnologie di rete e docenti di tutte le discipline concentrati sulle opportunità pedagogiche degli ambienti on line per l’apprendimento più che sulle tematiche tecnologiche. Negli incontri e nei seminari è stato possibile discutere sulla base delle esperienze pratiche che cominciano a consolidarsi in un numero sempre più rilevante di scuole e non solo in contesti sperimentali all’avanguardie del mutamento.

Il Ministero, che pure ha attribuito a questi temi un ruolo prioritario nel disegno della riforma, e le aziende fornitrici di tecnologia e contenuti sembrano avere a tratti sottovalutato l’evento e la sua audience potenziale, mentre dal mondo della ricerca sull’e-learning provengono segnali di grande vivacità e di maturità del dibattito.

CHIUDI