Legge
Frattini, atto secondo
Tuttoscuola News - n. 85 - 13 gennaio 2003
Giuseppe De Rita di recente ha
espresso preoccupazione sullo
stato della dirigenza
pubblica e ha definito l'Italia “un Paese con
le pile scariche”.
Gli aveva fatto eco Luca di Montezemolo parlando
di “crisi della
classe dirigente a 360 gradi”. Ieri su
“Repubblica” De Rita é ritornato
sull'argomento sottolineando che
abbiamo “una classe dirigente
lontana dal paese”.
In questo scenario di attenzione
sulla dirigenza pubblica si collocano
le 66 nomine a dirigente nel
ruolo amministrativo o tecnico che sembra
stiano per essere varate dal Miur.
Parliamoci chiaro: il quadro degli incarichi
dirigenziali che il ministero sta mettendo a
punto non e' a completamento
dello spoils system. In questo
caso, metaforicamente parlando,
non c'e' “spoglio” ma
conferimento ad personam, che
ci auguriamo sia
correlato non alle vicende
della politica ma al riconoscimento
delle professionalita', delle
esperienze maturate, della
disponibilita' e adattabilita' all'innovazione.
Il quadro dei destinatari
comprenderebbe 19 dirigenti scolastici,
35
provenienti dall'area C del ruolo
dell'amministrazione (nel quale e'
inquadrato di
norma il personale proveniente
dall'ex carriera
direttiva), e 12 esperti
esterni, alcuni dei quali
dipendenti di
ruolo. Tra questi
sembra siano compresi Sandro
Gigliotti, gia'
segretario generale della Gilda,
oggi presidente dell'associazione di
docenti Apef e consulente del
presidente della Commissione
Cultura Adornato, e
Rosario Drago, preside a riposo e
attualmente consulente del
sottosegretario Aprea.
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