Le
domande di trasferimento
Tecnica
della Scuola - 16 gennaio 2003
di Adalberto Reggiani
I
docenti che intendono chiedere il trasferimento ad
altra sede hanno tempo fino al 18 febbraio
prossimo per presentare la domanda. Il termine per
il personale Ata è stato fissato, invece, al
giorno 25 dello stesso mese. Lo prevede il nuovo
contratto sulla mobilità, che è stato
sottoscritto il 15 gennaio scorso.
Parte in un clima di incertezza la mobilità dei
docenti e dei non docenti per l'anno scolastico
2003/2004. I tempi stretti imposti per la
trattativa, infatti, non hanno consentito alle
parti di vagliare in maniera approfondita le varie
questioni sul tappeto. Quali, per esempio, la
mobilità professionale per i docenti che
risulteranno in esubero per effetto dei tagli
imposti da Finanziaria di quest'anno.
E dunque, le domande di trasferimento dovranno
essere compilate facendo riferimento ad un testo
negoziale che ricalca, sostanzialmente, quello
dell'anno scorso.
Fermo restando che le parti si sono riservate la
possibilità di riaprire le trattative quando
l'amministrazione scolastica sarà in grado di
fornire dati certi sull'attuazione delle nuove
norme.
Sono poche , dunque, le novità che è stato
possibile introdurre.
Tra queste, alcuni adempimenti procedurali che
riguardano il personale collocato fuori ruolo per
motivi di salute (docenti e Ata), volti
individuare soluzioni per i "parzialmente
inidonei".
E' stato convenuto, inoltre, di sospendere le
disposizioni relative al personale impegnato nelle
scuole collocate in zone a rischio. Così come
pure l'applicazione delle norme pattizie
concernenti il mantenimento per un anno della
titolarità da parte del personale in
soprannumero.
In più sono stati chiariti alcuni aspetti del
precedente contratto che hanno suscitato
contenzioso all'interno delle scuole.
In particolare, è stato disposto che:
"'introduzione nell'anno scolastico 1998/99
dell'organico funzionale di circolo, per la scuola
elementare, e nell'anno scolastico 1999/2000 per
la scuola materna e per la scuola elementare dei
comuni di montagna e delle piccole isole, non
costituisce soluzione di continuità".
Chiarimenti
sono stati forniti, inoltre, per quanto riguarda i
punteggi e i termini per far valere i relativi
vantaggi. Per i docenti della scuola secondaria,
è stato pattuito che il riferimento al punteggio
per la partecipazione ai nuovi esami di maturità
sarà limitato all'anno scolastico 2000/01. Nella
formulazione delle graduatoria d'istituto,
inoltre, dovranno essere valutati solo i titoli e
le situazioni di precedenza possedute entro il
termine di presentazione delle domande.
Infine, i docenti di educazione fisica, muniti di
diploma di laurea in educazione fisica non
potranno usufruire di un ulteriore punteggio
rispetto a quello spettante per il diploma Isef,
che ormai, è stato equiparato al diploma di
laurea.
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