Scuola, sindacati
ottimisti sulla chiusura del contratto
Riparte
la trattativa. La Moratti promette altri 234
milioni
Secolo XIX – 8 gennaio 2003
Roma
Ci potrebbero essere le condizioni per una rapida
chiusura del contratto degli insegnanti. Lo
affermano i sindacati della scuola, sia pure con
qualche distinguo, in vista dell'incontro di oggi
all'Aran per la ripresa delle trattative.
Resta, su tutti, il nodo delle risorse economiche
da verificare e la consapevolezza che questo, in
ogni caso, non sarà il "contratto di
svolta" per la categoria, ma i sindacati
sottolineano la necessità di concludere al più
presto la trattativa. Necessità di garantire la
copertura dell'inflazione, aumenti retributivi che
«avvicinino all'Europa» e percorsi di carriera
più brevi che consentano di raggiungere il
massimo retributivo con una minore anzianità,
maggiore autonomia decisionale per le scuole sono
tra le richieste delle organizzazioni.
Quanto alle risorse, il ministro Moratti ha
assicurato la disponibilità di 234 milioni di
euro aggiuntivi per il contratto, oltre ai già
previsti 417 milioni di euro per il 2003,
ulteriori 145 milioni da verificare e 85 milioni
per il personale tecnico-amministrativo Ata. Sul
tavolo delle trattative anche i contenuti relativi
alla parte normativa, ancora da definire.
«I presupposti per fare il contratto e portare a
casa il dovuto, dato che gli investimenti resi
disponibili sono ridotti e derivati da tagli ed
economie - ha affermato il segretario generale
della Cisl Scuola Daniela Colturani - ci sono
tutti. L'auspicio è di aprire il 2003 con
l'importante risultato della chiusura del primo
biennio economico». E' un dato di fatto, rileva,
che «non ci siano stati segnali di investimento
sulla scuola, ma almeno chiediamo di garantire il
potere di acquisto dei salari, un'ambizione più
che realista». Anche per il leader della Uil
scuola Massimo Di Menna «ci sono le condizioni
per una rapida conclusione della trattativa, se
non interverranno ulteriori ostacoli». «Valuteremo
anche la disponibilità alle nostre richieste - ha
detto leader della Gilda Alessandro Ameli - per
una rapida firma del contratto».
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