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Un
patto tra i presidi per le nuove iscrizioni
Caos sorteggi, test e informazione: proposte regole
comuni
La Repubblica – edizione di Bologna – 17 settembre
2002
De Notariis: le famiglie scelgono per tradizione e
storia
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UN patto tra i licei per regolare il boom di iscrizioni.
Sorteggi, test, nuove sezioni o semplicemente una
campagna di informazione alle famiglie sull´offerta
alternativa di tutte le scuole in caso di
sovraffollamento. La ricetta ancora non c´è, ma i
presidi reclamano a gran voce un criterio unico nell´accettazione
delle nuove iscrizioni a gennaio prossimo. Se ne è
parlato la scorsa settimana al collegio dei presidi
della provincia, convocato per l´elezione del nuovo
presidente, il professor Altamura, e della nuova giunta
(i presidi Prati, Sabatino, Francucci e Venturi). I
licei scoppiano di salute e si ritrovano con sempre più
studenti e sempre meno aule per accoglierli.
Prima dell´estate scoppiarono i casi del Fermi e delle
Laura Bassi, i due licei costretti dalla protesta delle
famiglie a fare retromarcia nella scelta del sorteggio e
dei test di ingresso per ridurre gli iscritti.
'Chiediamo che si faccia chiarezza, con criteri unici e
resi pubblici prima dell´incontro con le famiglie´
chiede ora Francesco De Sante alla guida dello
scientifico Fermi.
'Dobbiamo fare in modo che tutti i licei
scientifici siano considerati dai ragazzi e dai loro
genitori alla stessa stregua: i cittadini hanno diritto
ad avere la scuola che scelgono, ma hanno diritto anche
a una scuola di qualità e sicura´. Il Fermi è salito
a 1215 ragazzi: per contenerli tutti ha già diviso
alcune aule e riadattato alcuni laboratori. 'E´ un bel
problema´ sospira il nuovo preside del Minghetti
Pierangelo Castellucci: al classico di via Nazario Sauro
in due anni le classi prime sono raddoppiate, da cinque
a dieci. 'Una volta che accettiamo le iscrizioni
dobbiamo poi accoglierle tutte. Il sorteggio? Lo
eviterei´. Al Minghetti, come al Righi, le aule vengono
usate a rotazione dalle classi quando queste si liberano
nelle ore di ginnastica o di disegno. Il Galvani si è
già allargato nella succursale al Tanari. Ma il preside
Ottavio De Notariis è scettico: 'Le scuole vengono
scelte per la loro tradizione e storia indipendentemente
dalla campagna di orientamento, è difficile farsi
ascoltare dalle famiglie. Il problema è serio e
complesso´.
'Ci vuole una linea condivisa con gli enti locali´, è
l´invito di Maria Sabatino, preside del Righi. 'Il
numero chiuso è brutto, il sorteggio è orribile.
Eppure criteri unici vanno trovati e bisogna arrivare a
un patto con le famiglie´. La strada proposta dalla
Provincia di aprire nuovi indirizzi è giudicata
positivamente: il tavolo con l´assessore Draghetti è
aperto per la ricerca di soluzioni condivise.
(il. ve.)
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